AMBIENTE. SANTORO (PD): DRAGAGGI PORTO NOGARO, SI ALLUNGA L'ATTESA
(ACON) Trieste, 25 lug - "Dopo tre anni di attesa per la
ripresa dei dragaggi, la Regione rilancia non con fatti ma con
altre promesse tutte proiettate al futuro. La riapertura dei
lavori per garantire la piena navigabilità nel sistema portuale
di Porto Nogaro, annunciata oggi e programmata per il prossimo
novembre, era urgente e necessaria per garantire la sopravvivenza
degli operatori già tempo fa. Oggi registriamo che il sistema
economico di quel territorio dovrà attendere ancora, come se non
avesse atteso già abbastanza". Lo afferma in una nota la
consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro, commentando
l'annuncio dell'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente,
dell'avvio a novembre dei dragaggi a Porto Nogaro.
"Già lo scorso anno, quando i lavori erano fermi ormai da due
anni - riprende Santoro - chiedemmo chiarezza alla Giunta
regionale sulla ripresa delle operazioni necessarie per la
completa navigabilità del canale. Porto Nogaro è la più
importante azienda della Ziac che occupa circa 450 operatori
diretti e circa mille persone nell'indotto".
"Questo sistema è in sofferenza - ricorda la consigliera dem - da
quando, tre anni fa, si è verificato l'incagliamento della nave
Joi H sul fondale sabbioso in prossimità della boa foranea del
canale di ingresso di Porto Buso. Da allora, le attività sono
decisamente diminuite: le navi che non possono accedere a Porto
Nogaro sono costrette a scaricare nel porto di Monfalcone con
evidenti aumenti dei costi legati al trasporto su gomma che si
rende necessario. Per il rientro alla normalità però la Regione
ha fatto con calma, dando ora forma all'attesa figura del
commissario che secondo la Giunta risolverà tutti i problemi.
Staremo a vedere".
ACON/COM/red