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ASSESTAMENTO. COSOLINI (PD): MANCA STRATEGIA, GIUNTA DECIDE DA SOLA

26.07.2022
13:47
(ACON) Trieste, 26 lug - Una grande massa di risorse, poco meno di 1 miliardo di euro, "ovvero una cifra non tanto lontana da quanto destinato ad arrivare in Fvg per effetto del Pnrr".

Così Roberto Cosolini (Pd), relatore di minoranza del ddl 171, descrive la manovra di Assestamento che comincia oggi il suo iter in Aula. Per poi aggiungere una prima valutazione politica evidenziando due aspetti critici: "La prima nota stonata - si legge nella relazione, che il consigliere ha riassunto nel suo intervento in aula - è che questa manovra viene di fatto gestita solo all'interno di questa Giunta e della sua maggioranza, evitando qualsiasi vero coinvolgimento che possa apportare nuove idee e magari soluzioni innovative". Il secondo neo, sempre secondo l'esponente del Pd, è che "gli stanziamenti previsti nei vari capitoli non sembrano orientati a sostenere una strategia di sviluppo a medio-lungo termine, quanto piuttosto vengono impiegati in una logica di distribuzione a pioggia legata a contingenza e convenienza del momento".

Il gruppo del Pd preannuncia perciò "proposte migliorative, che dimostrano come un'altra manovra fosse possibile", e sulla base delle risposte della Giunta agli emendamenti orienterà la scelta del voto finale in Aula.

Cosolini passa poi ad analizzare alcuni macro-settori nei quali intravvede diverse criticità: nel campo dell'Ambiente il consigliere non trova risposte convincenti: "Solo il 3 per cento della massa disponibile è dedicato all'ambiente. Mentre l'incendio in Carso rappresenta l'ennesimo drammatico segno che ci richiama al rischio di un disastro epocale". Per questo gli emendamenti Pd porterebbero il budget dell'Ambiente a un sostanziale raddoppio.

Nel campo delle politiche energetiche, l'esponente dem giudica "i 40 milioni di contributi una tantum rivolti a decine di migliaia di imprese una risposta decisamente parziale a un'emergenza che richiede investimenti strutturali. Se ci si limita al provvedimento proposto dalla Giunta, la stragrande maggioranza delle aziende riceverà qualche centinaio di euro a sollievo dei maggiori costi, una boccata di ossigeno che non risolverà nessun problema".

Il Pd non è soddisfatto neppure dagli interventi, che giudica "molto parziali", relativi al recupero delle aree dismesse e del patrimonio immobiliare in degrado, ricordando di aver già segnalato il ritardo degli interventi di adeguamento antisismico nelle scuole.

Cosolini critica poi, in materia di supporto agli enti locali, "lo stanziamento di 30 milioni sottratti a qualsiasi procedura valutativa" e vi vede "una tendenza costante della Giunta, con una forte discrezionalità politica nei trasferimenti". Quanto, infine, alla sanità, i dem parlano di "scelte confuse e contraddittorie", pur in presenza di molte risorse, con l'auspicio che "una parte consistente dei 95 milioni sia destinata al rinnovo delle dotazioni tecnologiche". In definitiva, la manovra rischia - secondo il Pd - di trasformarsi in "un'occasione mancata per fare qualcosa di più e rispondere in modo efficace alle emergenze". ACON/RED



Roberto Cosolini (Pd)
L'Aula durante i lavori