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ASSESTAMENTO. CENTIS (CITT): PROPOSTE DEBOLI, SCONGIURARE AUTUNNO NERO

26.07.2022
13:50
(ACON) Trieste , 26 lug - "Il nostro giudizio, alla fine di questa maratona consiliare, si baserà sui correttivi d'aula per definire se gli interventi saranno diretti a ottenere la reale soluzione dei problemi o saranno influenzati da ragionamenti di natura elettoralistica. L'obiettivo è quello di fare il possibile per scongiurare un autunno di lacrime e sangue. In un'ottica di collaborazione per il raggiungimento del bene comune, siamo pronti a portare contributi per arricchire e migliorare questo disegno di legge in modo che sia davvero uno strumento a sostegno delle famiglie, delle imprese e dei lavoratori del Friuli Venezia Giulia".

Così Tiziano Centis (Cittadini) nella sua relazione sul disegno di legge 171 Assestamento di bilancio, soffermandosi sull'entità della manovra "decisamente eccezionale" e in merito al ruolo che essa possa svolgere come "grande opportunità di rilancio per far ripartire settori che stanno soffrendo particolarmente, dalla scuola al turismo, dall'occupazione al lavoro, al potere di acquisto delle famiglie".

"La crisi vera - prosegue Centis - arriverà in autunno: caro energia, aumenti sull'acquisto di materie prime, al supermercato e transizione energetica, impatteranno sulle aziende e famiglie della regione con il rischio di mettere fuori mercato intere filiere. Guardando al mondo del lavoro la cassa integrazione è raddoppiata a maggio (+127%) rispetto al mese di aprile e segna +162% sul 2021, con il Friuli Occidentale maggiormente penalizzato rispetto all'intero territorio regionale, a cui si aggiunge la preoccupante vicenda Wartsila di Trieste. Infine sono oltre 2 mila le imprese a rischio usura in regione, segnalate alla centrale rischi della banca d'Italia".

"In questa manovra di assestamento - conclude Centis - ci sono proposte che non possono raccogliere il nostro parere positivo, in quanto troppo deboli: bonus energia, assenza di contributi alle parrocchie, scarsa dotazione finanziaria destinata al comparto Ambiente pensando soprattutto al problema siccità e alla riduzione delle emissioni di polveri sottili in modo particolare nel Friuli Occidentale, maglia nera della regione. Prendiamo, invece, atto con soddisfazione degli aiuti alle strutture per anziani, a sostegno dei maggiori costi per garantire le misure anti-Covid e per coprire i rincari per i mancati ricavi subiti a seguito del forte calo dei ricoveri. Ma sono le spese energetiche che in queste strutture fanno paura: da metà 2022 a tutto il 2023, le case di riposo preventivano di aumentare di 3-4 volte la propria spesa energetica". ACON/RED



Tiziano Centis (Cittadini)