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ASSESTAMENTO. MORETUZZO (PATTO): RISCHIO DI PERDERE GRANDE OPPORTUNITÀ

26.07.2022
13:54
(ACON) Trieste, 26 lug - "Il disegno di legge che ci troviamo di fronte, e che sicuramente subirà ancora modifiche importanti a opera degli emendamenti, è ben lontano dal mettere in atto i cambiamenti necessari all'attuale assetto del sistema regionale. Questa manovra pare piuttosto essere costruita con l'obiettivo prioritario di ottenere consenso, proseguendo in azioni che sembrano rispondere più ai sondaggi elettorali che alla responsabilità di una classe politica consapevole del proprio ruolo di guida".

Lo ha rimarcato davanti all'Aula il relatore di minoranza del ddl Assestamento, Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia), dopo aver premesso che "la cronaca ci sta ponendo davanti a fatti che indicano in modo inequivocabile come 'quella che stiamo vivendo non sia semplicemente un'epoca di cambiamenti, ma sia un cambiamento di epoca', per citare le parole pronunciate da Papa Bergoglio: il Carso in fiamme dopo un periodo di siccità che non ha precedenti nell'ultimo secolo, lo stato di emergenza proclamato dal presidente Fedriga per la crisi idrica e l'annuncio da parte della Wärtsilä relativo alla chiusura della produzione nello stabilimento di Bagnoli della Rosandra con 450 lavoratori a casa".

"È evidente - ha aggiunto Moretuzzo - che siamo di fronte a una fase di profondo mutamento dei sistemi ambientali, economici e sociali, che ora devono essere interpretati e ripensati con categorie e strumenti nuovi, mettendo in campo capacità di visione in prospettiva e scelte lungimiranti. Tuttavia, i cambiamenti sono così repentini che non possiamo permetterci di perdere ulteriore tempo rispetto a quello già sprecato finora".

"Quest'Aula - ha ricordato il relatore - intraprende oggi il percorso per l'approvazione dell'ultimo assestamento di questa legislatura, le cui risorse disponibili sono quantomeno notevoli. Da diversi lustri la nostra Regione non ha potuto contare su disponibilità così ingenti e cospicue; quindi, il Consiglio regionale potrebbe essere nelle condizioni di intraprendere quel cambiamento di paradigma tanto auspicato da più parti e, addirittura, di farlo con una certa sicurezza economico-finanziaria e delle tempistiche adeguate rispetto all'urgenza di azione necessaria".

"A fronte di una crisi energetica sempre più preoccupante, rispetto alla quale i programmi sulla carta sembrano trovare concordi tutti, nella sostanza vediamo che gli esiti delle scelte amministrative sono ben diversi. Abbiamo importi ridicoli stanziati per tali finalità - ha proseguito l'esponente del Patto - e ben 40 milioni da distribuire a sostegno delle imprese per sostenere il caro bollette, misura alquanto vaga per come è indicata nel testo. In questa manovra di assestamento ci troviamo di fronte ad azioni di cortissimo respiro, volte a inseguire il consenso a prescindere dalla ragionevolezza delle stesse e dall'evidenza dei fatti".

"Un esempio è quanto successo in quest'aula rispetto alle proposte presentate sui temi dell'ambiente e della transizione ecologica - questo il contenuto della relazione - che, puntualmente, venivano respinte in quanto, dichiarava l'Esecutivo, avrebbero trovato spazio all'interno di una specifica norma: l'ormai famoso FvGreen. Peccato che l'iter normativo sia fermo al palo ormai da settimane. Impossibile non chiedersi se, attualmente, gli stanziamenti ingenti di cui si dispone avrebbero potuto avere altro utilizzo se si avesse avuta la disponibilità di un quadro normativo innovato e completo quale si proponeva di essere, appunto, FVGreen".

"In altre occasioni, la relazione alle manovre finanziarie ci aveva portato a criticare l'operato dell'Esecutivo e della Maggioranza - ha evidenziato ancora Moretuzzo - in quanto caratterizzato da una sostanziale mancanza di una visione d'insieme per proiettarsi su una progettualità di ampio respiro. In questa manovra estiva, invece, a questo giudizio negativo per la mancanza di prospettive future si aggiunge la consapevolezza che molte delle misure proposte effettivamente sembrano proiettate su un futuro molto prossimo: le elezioni regionali".

"Il Gruppo consiliare del Patto per l'Autonomia - ha concluso Moretuzzo - ritiene che questa manovra rappresenti una grandissima opportunità, che rischia però di essere sprecata: non tanto per una mancanza di visione, ma proprio per la visione decisamente di corto respiro realizzata al suo interno. Siamo, pertanto, drammaticamente di fronte all'ennesima occasione persa". ACON/RED



Massimo Moretuzzo (Patto)
Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli (Patto)