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ASSESTAMENTO. INTERVENTI DAL ZOVO USSAI MORETTI. DOMANI ARTICOLATO

26.07.2022
18:41
(ACON) Trieste, 26 lug - "Davanti a una cifra così ingente di risorse disponibili, sento di poter dire che la Giunta regionale avrebbe potuto osare di più. Basta distribuire le risorse un po' qua e un po' là! Piuttosto, è necessario lavorare per garantire un futuro a tutti noi".

Lo ha evidenziato Ilaria Dal Zovo (M5S) nel corso discussione generale dedicata al ddl Assestamento, fase dei lavori che sarà completata domattina, a partire dalle ore 10, con il preannunciato intervento del leghista Diego Bernardis e le successive repliche di relatori e Giunta che precederanno l'inizio dell'esame dell'articolato con, nell'ordine, gli assessori Sergio Emidio Bini (Attività produttive), Stefano Zannier (Risorse agroalimentari e Montagna), Graziano Pizzimenti (Infrastrutture e Territorio) e Tiziana Gibelli (Cultura e Sport).

"Non farò, come ogni anno, un commento sui vari articoli, soprattutto - aveva premesso l'esponente pentastellata - su quelli legati ai temi che seguo abitualmente e ai capitoli dove, secondo noi, mancano risorse adeguate. Davanti a un'emergenza climatica e ad altre problematiche di grave rilievo, la riflessione più grande deve essere fatta ora, perché non possiamo più agire con sufficienza. È infatti necessario adottare quanto prima politiche adeguate che ci guidino verso un futuro e non verso un avvenire".

"Gli emendamenti che ho presentato insieme al mio Gruppo consiliare - ha concluso Dal Zovo - esprimono una visione diversa su svariate tematiche presenti nella norma, rispetto i contenuti attuali. Soprattutto nell'obiettivo di andare incontro alle fasce più giovani che esprimono un male diffuso. La biodiversità non va aggredita e sarebbe ora di comprendere quali colture vadano incentivate e quali, invece, dirottate verso forme più sostenibili. È necessario invertire la rotta con scelte e tecniche che garantiscano la produttività, salvaguardando al tempo stesso il suolo".

Il collega del Movimento 5 Stelle, Andrea Ussai, si è invece concentrato sul tema della salute. "Comparto di cui, finora, si è parlato poco. Dobbiamo fare tesoro delle lezioni più recenti e avere una visione di futuro con provvedimenti in grado di incidere sulle criticità che ancora si evidenziano. Le risorse disponibili devono risultare utili per mettere in campo strutture efficaci per risposte ai cittadini. Il continuo aumento della spesa sanitaria, inoltre, pesa sempre di più sul bilancio della Regione, nonostante problematiche non risolte come quella legata alla carenza di personale".

"In ottobre, avevamo chiesto un'audizione con tutti i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, ma ancora non è stato possibile procedere a un confronto. Intanto, oltre al report poco lusinghiero del Sant'Anna di Pisa, la situazione non è certo rosea - ha rimarcato Ussai, preannunciando a sua volta una serie di emendamenti - e i fondi investiti non trovano un risultato importante attraverso il miglioramento dei servizi. Non certo per colpa degli operatori, impegnati in prima linea a gestire una situazione difficilissima".

Il capogruppo del Pd, Diego Moretti (Pd), è partito dalla considerazione che il collega dem Roberto Cosolini "ha già ben illustrato i motivi alla base di un giudizio su questo assestamento che, per noi, non è certo positivo. Non si demonizza niente, si fanno solo valutazioni, ma stonano le parole di alcuni consiglieri di maggioranza che parlano sempre di strumentalizzazione. Questo Consiglio regionale, quando si è trattato di esaminare i provvedimenti legati al Covid, ha sempre votato all'unanimità ed è emersa una reale collaborazione. Ora, però, sento usare troppo il termine 'divisivo'. Questo è l'ultimo assestamento estivo della Giunta in carica e richiede, perciò, anche un giudizio politico".

"Noto molteplici interventi in mille rivoli: se non ci si ferma ai soli annunci, ma si ha una visione concreta, è invece necessario puntare su alcune priorità. Proprio come abbiamo cercato di fare noi - ha aggiunto Moretti - attraverso le istanze presentate. Rispetto il voto contrario già espresso in Commissione, qualora venissero accolte, potremmo anche ragionare diversamente. Altrimenti, non ci rimarrebbe che confermare la posizione negativa".

"Si tratta - ha concluso il rappresentante del Partito democratico - di un assestamento timido, poco coraggioso e privo di anima. Inoltre, toccando il tema delle politiche industriali, ricordo l'incontro delle prossime ore al ministero dello Sviluppo economico sulla vicenda Wärtsilä. È fondamentale ribadire, mentre tante famiglie sono incerte sul futuro, il valore del lavoro e dell'industria, motore di tutte le economie. Non si può pensare di cambiare vocazione ai territori, sarebbe solo creare illusioni". ACON/RED



Ilaria Dal Zovo (M5S)
Andrea Ussai (M5S)
Diego Moretti (Pd)
Gli assessori regionali Barbara Zilli (finanze) e Sergio Emidio Bini (Attività produttive)
Ilaria Dal Zovo (M5S) e Ivo Moras (Lega)
I leghisti Alberto Budai e Maddalena Spagnolo