ASSESTAMENTO. MORETUZZO (PATTO): BONUS ENERGIA È MANOVRA ELETTORALE
(ACON) Trieste, 27 lug - "Il bonus energia per le imprese dà
l'esatta misura di come l'Esecutivo regionale abbia costruito la
manovra estiva con l'obiettivo prioritario di ottenere consenso,
proseguendo in azioni che sembrano rispondere più ai sondaggi
elettorali che alla responsabilità di una classe politica
consapevole del proprio ruolo di guida".
È un "giudizio pesantemente negativo" quello espresso in una nota
dal capogruppo del Patto per l'Autonomia, Massimo Moretuzzo,
relatore per la minoranza del ddl 171 Assestamento, "le cui
risorse disponibili sono quantomeno notevoli, così cospicue che
il Consiglio regionale avrebbe potuto intraprendere quel
cambiamento di paradigma tanto auspicato da più parti e di farlo
con una certa sicurezza economico-finanziaria e con delle
tempistiche adeguate rispetto all'urgenza di azione necessaria,
ma così non è stato".
"Gli esempi sono molteplici e interessano diversi ambiti. Uno dei
più evidenti, in termini di importanza economica e mediatica -
spiega Moretuzzo -, è sicuramente il bonus energia per le
imprese. A fronte di una crisi energetica sempre più
preoccupante, rispetto alla quale i programmi sulla carta
sembrano trovare concordi tutti (più attenzione alle rinnovabili,
riduzione della dipendenza da fonti fossili, necessità di rendere
maggiormente autonome le realtà produttive con sostegno
all'auto-produzione), la Giunta regionale decide di distribuire a
pioggia 40 milioni di euro a sostegno delle imprese per sostenere
il caro bollette".
"In pratica, i rimborsi saranno erogati a tutte le aziende che
dimostrino di aver subito rincari almeno del 30% e andranno dai
1.000 euro delle microimprese ai 2.500 per le medie imprese. Poco
importa se le aziende beneficiarie hanno appena depositato
bilanci milionari e diviso utili fra i soci, l'importante è dare
un segnale di vicinanza al mondo delle imprese, come dichiarato
durante il dibattito in Commissione da parte dell'assessore alle
Attività produttive", prosegue Moretuzzo che la ritiene "una
mancia elettorale. Agli incentivi veri invece, come quelli per
installare pannelli fotovoltaici sui capannoni industriali, sono
destinate solo le briciole, ovvero 2 milioni di euro".
"Da parte nostra, nel tentativo di rendere la misura più equa,
abbiamo presentato due emendamenti chiedendo che i 2 milioni
siano destinati per contrastare il caro bollette e i 40 milioni
per favorire l'incremento del fotovoltaico nelle aziende, e che i
contributi per l'aumento dei costi energetici vengano erogati
solo alle micro imprese. Come spesso succede, anche in questo
caso le nostre proposte sono state cassate", conclude il
consigliere di Opposizione, aggiungendo che "abbiamo perso
un'occasione storica per dare un impulso importante alla
produzione di energia da fonti rinnovabili, spingendo le aziende
a investire sui pannelli fotovoltaici da installare sui
capannoni".
ACON/RED