ASSESTAMENTO. OK ART 7: FONDI PER DOCENTI PARITARIE E CONSORZI ATENEI
(ACON) Trieste, 28 lug - Con i 26 voti favorevoli dei gruppi di
Maggioranza e le 17 astensioni delle Opposizioni, il Consiglio
regionale ha dato il via libera anche all'articolo 7
dell'Assestamento di bilancio relativo a Lavoro, formazione e
istruzione, materie di competenza dell'assessore Alessia Rosolen.
Dei quattro emendamenti approvati, due erano proposti dalla
Giunta e altrettanti da Alessandro Basso di Fratelli d'Italia. Le
10 proposte avanzate dai consiglieri di minoranza sono state
invece bocciate.
Unanime il via libera alle variazioni tabellari proposte da
Rosolen, che riguardavano il finanziamento del programma
obiettivo investimenti in favore dell'occupazione e della
crescita, cofinanziato dal Fondo sociale europeo, e il
trasferimento di poco più di 1 milione di euro al Fondo per
l'abbattimento delle rette a carico delle famiglie per l'accesso
ai servizi per la prima infanzia. Risorse, queste ultime,
sottratte al budget di Dote famiglia (per 600mila euro) e a
quello della promozione della previdenza complementare prevista
dalla legge del 2021 sulla famiglia (per poco più di 500mila
euro).
Una scelta di cui Roberto Cosolini (Pd) ha chiesto ragione
all'assessore. "Abbiamo calcolato la disponibilità dei fondi di
Dote famiglia sull'annualità - ha risposto Rosolen - mentre la
previdenza complementare al momento è bloccata in quanto ci sono
ancora aspetti del percorso da definire, approfondimenti che
riguardano anche il microcredito".
Le proposte di Basso hanno consentito invece di mettere a
bilancio 40mila euro a favore di Fism (Federazione italiana
scuole materne) e Fidae (Federazione istituti istruzione
educazione dipendenti dall'autorità ecclesiastica), come
contributo straordinario finalizzato alla formazione degli
insegnanti delle scuole paritarie. E di assegnare ulteriori
100mila euro ai Consorzi universitari "per rafforzare il diritto
allo studio presso le sedi universitarie decentrate", come ha
sottolineato il consigliere di FdI. Per il medesimo obiettivo
Nicola Conficoni (Pd) aveva proposto di assegnare 250mila euro,
ma il suo emendamento è stato bocciato e Basso ha respinto la
richiesta del consigliere dem di aggiungere la firma al testo
della Maggioranza.
"Abbiamo sempre accompagnato i percorsi delle scuole paritarie -
ha spiegato Rosolen al capogruppo dem Diego Moretti - che ora
hanno l'esigenza di rafforzare la formazione per il sistema 0-6 e
non dispongono di aiuti da parte dello Stato". Quanto ai
Consorzi, Moretti ha lanciato l'idea "di un ente unico a livello
regionale che gestisca le sedi decentrate delle due università",
osservando che "il Consorzio di Gorizia non si è distinto per una
buona gestione, tanto che in Consiglio comunale è stato posto il
tema della sua chiusura".
"Su quel Consorzio vanno fatte delle riflessioni - ha concordato
Rosolen - ma intanto diamo una risposta intermedia. Ribadisco che
un Consorzio va a 100 all'ora e l'altro solo a 20, e comunque i
fondi saranno ripartiti in modo diverso: poco più del 60 per
cento per Pordenone, poco più del 30 per Gorizia". "Bisogna anche
approfondire le funzioni dei Consorzi - ha aggiunto Rosolen - :
una volta ce n'erano quattro e noi ne abbiamo cancellati 2,
quelli di Udine e Trieste dove ci sono già le Università". Una
rivendicazione che ha generato un botta e risposta con Furio
Honsell (Open Sinistra Fvg): "Ho avviato io quel percorso, quando
ero rettore", ha detto il consigliere.
Su sollecitazione del capogruppo del Patto per l'Autonomia,
Massimo Moretuzzo, Rosolen ha aggiornato l'Aula sulla situazione
della Casa dello studente di viale Ungheria a Udine, attualmente
ferma ai box. "Ne ho parlato con il rettore e con il sindaco di
Udine - ha annunciato l'assessore - e c'è la volontà di inserire
nell'assestamento di ottobre le prime risorse: ci vorranno
comunque più di 30 milioni per rendere l'edificio antisismico, e
più di 7 anni di iter. Bisogna anche approfondire la
programmazione dei nuovi spazi per studenti a Udine, perché se si
avviano lavori così impegnativi bisogna calibrare la previsione
di nuove strutture per studenti in città, e tenere conto della
disponibilità di posti offerta dai convitti".
Come si diceva, sono stati respinti 4 emendamenti di Honsell -
che avevano per tema i mediatori culturali e linguistici nei
Centri per l'impiego e gli incentivi alle aziende per le
certificazioni sulla sicurezza sul lavoro - l'emendamento di
Ilaria Dal Zovo (M5S) sulle iniziative socio-culturali di
aggregazione, quelli di Mauro Capozzella (M5S) su apprendistato,
Dote formazione e finanziamento della legge di contrasto
all'analfabetismo emotivo e funzionale, quello di Cosolini-Da
Giau che prevedeva risorse ulteriori per i Cantieri lavoro.
Il Consiglio ha in seguito cominciato a esaminare l'articolo 9,
che attiene alle autonomie locali, di competenza dell'assessore
Pierpaolo Roberti: la discussione riprenderà domani alle 10, in
apertura della seduta antimeridiana. Sarà poi la volta degli
articoli su Salute, Ambiente ed Energia e Finanze, prima del via
libera finale al ddl 171.
ACON/RED
L'assessore regionale Alessia Rosolen con Giuseppe Sibau (PrFvg/Ar)
Mauro Capozzella, capogruppo M5S
Alessandro Basso (FdI)
Nicola Conficoni (Pd)
Diego Moretti, capogruppo del Pd
Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto
L'assessore al Lavoro e all'Istruzione, Alessia Rosolen