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GESTIONE ACQUE. ZANON (FUTURA): QUALI PROSPETTIVE OLTRE L'EMERGENZA

29.07.2022
14:21
(ACON) Trieste, 29 lug - "L'anno in corso, dal punto di vista della carenza di piogge, è certamente infausto e la siccità sta provocando danni enormi al comparto agricolo, già fortemente provato da altre criticità congiunturali come le trombe d'aria, la grandine, il rincaro dei prezzi di energia, dei combustibili e di altri prodotti settoriali. Ma la preoccupazione maggiore espressa dagli operatori del comparto agricolo deriva dalle previsioni degli scienziati e degli esperti riguardo agli effetti futuri provocati dai cambiamenti climatici globali. Questi tecnici analisti pronosticano che l'andamento tendenziale del clima potrà provocare, con maggior frequenza, fenomeni simili a quelli attuali anche negli anni futuri. Bisogna quindi attivarsi per intervenire senza indugi, a tutti i livelli, nell'adozione di politiche di contrasto e mitigazione degli effetti penalizzanti di tali mutamenti".

LO afferma in una nota Emanuele Zanon, consigliere regionale di Regione Futura.

"Si deve intervenire tempestivamente - aggiunge Zanon - non solo per dare risposte contingenti al settore, ma soprattutto future affinché non ci si trovi ad affrontare situazioni analoghe a quelle venutesi a creare quest'anno. Si dovrebbe pertanto agire su due fronti principali. Il primo è di carattere strutturale, con la conversione e l'ammodernamento degli impianti irrigui per ridurre la dispersione d'acqua, alla manutenzione e sghiaiamento dei bacini idrici esistenti aumentando le loro capienze, creare nuovi bacini, piccoli laghetti e utilizzare vecchie cave dismesse per raccogliere l'acqua piovana nei periodi più piovosi, per poi utilizzarla nei mesi siccitosi, optare per colture più adatte ai nuovi climi".

"Il secondo fronte - prosegue il consigliere - è di carattere organizzativo e gestionale, ovvero di modulare ed equilibrare maggiormente i prelievi d'acqua dai bacini, contemperando le diverse esigenze, come la produzione idroelettrica, l'irrigazione agraria, il controllo dei livelli d'invaso per la laminazione delle piene. La gestione programmata e calibrata dei prelievi d'acqua può certamente migliorare la disponibilità di riserve idriche in certi periodi rispetto ad altri, favorendo l'offerta irrigua nei mesi più siccitosi. Vi è poi la necessità di istituire un tavolo che sia cabina di regia, tecnico-scientifico e politico permanente, con l'ausilio dei Consorzi di bonifica e dei concessionari, per monitorare, sovraintendere, controllare e pianificare le azioni necessarie ad efficientare ed armonizzare la gestione delle acque, anche in relazione alle corpose risorse finanziare in campo (europee, nazionali, regionali) per interventi concernenti la transizione ecologica".

Zanon conclude la nota annunciando di "aver depositato nei giorni scorsi, a tal proposito, una specifica interrogazione alla Giunta regionale con un particolare richiamo alle criticità riscontrate nel bacino irriguo del Meduna e alcuni ordini del giorno propositivi in seno al Consiglio." ACON/COM/RED



Emanuele Zanon (Regione Futura)