ASSESTAMENTO. TUTTE LE NOVITÀ DELLA MANOVRA SETTORE PER SETTORE
(ACON) Trieste, 29 lug - L'Assestamento di bilancio 2022,
approvato stasera a maggioranza dal Consiglio regionale
presieduto da Piero Mauro Zanin, mette in movimento nuove risorse
per 812 milioni di euro. Ecco le principali novità, settore per
settore.
ATTIVITÀ PRODUTTIVE. La Regione mette a disposizione 40 milioni
per le micro, piccole e medie imprese, al fine di fronteggiare i
rincari del costo dell'energia. Altri 2 milioni serviranno a
finanziare acquisto e installazione di impianti fotovoltaici
sulle coperture delle sedi produttive aziendali. E per migliorare
i consumi, vengono messi a disposizione 3 milioni per incentivare
l'utilizzo di idrogeno rinnovabile, oltre a 2 milioni per
supportare l'utilizzo dell'energia solare, sempre a beneficio di
piccole e medie imprese del settore manifatturiero. Un
emendamento della Giunta ha messo in campo 20 milioni per
realizzare un importante investimento industriale nell'area
dell'Aussa Corno, destinato a garantire mille nuovi posti di
lavoro. Complessivamente, al comparto di attività produttive e
turismo vengono assegnati più di 113 milioni.
AGRICOLTURA. Anche in questo campo l'obiettivo è green: per
contenere gli effetti del cambiamento climatico, uno stanziamento
di 18 milioni finanzia la realizzazione di invasi collinari a uso
irriguo, che consentano l'accumulo di grandi quantità d'acqua da
utilizzare quando necessario. Altri 5 milioni serviranno a
migliorare la rete distributiva. Ulteriori 26 milioni andranno a
incrementare la dotazione del Fondo di rotazione, mentre con 8
milioni si finanzierà l'acquisto di attrezzature e macchinari
agricoli. Al comparto di risorse agroalimentari e montagna
vengono destinati in totale 63,9 milioni.
AMBIENTE ED ENERGIA. Su un totale di 48 milioni portati
dall'Assestamento, gli emendamenti approvati oggi hanno portato
400mila euro per un progetto di riuso dell'acqua piovana e
150mila euro per uno studio sul trattamento dell'acqua di mare
per uso irriguo. Vengono destinati agli enti pubblici 8,5
milioni, a copertura di contributi per la progettazione e
realizzazione di impianti fotovoltaici, anche quelli finalizzati
a costituire le comunità energetiche rinnovabili. Fondi per
l'efficientamento energetico, fino a 100mila euro, anche alle
società sportive che perseguono la riduzione dei consumi, anche
idrici. 1 milione e 650mila euro sono destinati agli interventi
di dragaggio, 5,3 milioni alla manutenzione di corsi d'acqua e
opere idrauliche, 5,7 milioni ai Comuni per i Centri di raccolta
rifiuti. Quanto al super sconto carburanti, in periodo di
caro-benzina, la manovra mette sul piatto altri 15 milioni.
TERRITORIO E VIABILITÀ. Il macrosettore si vede consegnare dal
ddl una dotazione di 167 milioni di euro. Spicca il budget
riservato all'edilizia scolastica, ampliato a 72 milioni rispetto
ai 45 milioni e mezzo di partenza. All'Edr di Gorizia vengono
assegnati 10,7 milioni per un programma straordinario di
riqualificazione della rete viaria e ciclopedonale in vista di
Gorizia-Nova Gorica 2025. Immessi altri 45 milioni per i
contributi prima casa, 3 milioni al sistema Ater per le
manutenzioni ordinarie, 8,5 destinati alla viabilità regionale, 6
per finanziare interventi comunali di riqualificazione dei centri
minori, e infine 3,8 milioni per coprire i maggiori oneri dovuti
all'aumento dei costi delle materie prime. Grazie agli
emendamenti vengono assegnati 7,2 milioni al Comune di Trieste
per realizzare parcheggi pubblici, e 2,6 milioni a favore delle
scuole dell'infanzia per l'acquisto di attrezzature e giochi.
CULTURA E SPORT. Il comparto ha a disposizione 27 milioni, 9 dei
quali sono convogliati sul progetto di riqualificazione di Borgo
Castello a Gorizia (7 per opere infrastrutturali, 2 per
anticipazioni su programmi di ricettività): la Regione farà da
soggetto attuatore di questi interventi. Sempre a Gorizia, la
Giunta finanzierà il recupero della storica sede della Ginnastica
Goriziana con 730mila euro. Messe in circolo, inoltre, risorse
pari a 5,6 milioni per poter scorrere le graduatorie di numerosi
bandi, tra i quali quello per iniziative legate al centenario
della nascita di Pier Paolo Pasolini. Un contributo speciale,
fino al 100% della spesa, è previsto per i Comuni che intendono
rinnovare gli allestimenti o acquistare attrezzature per i loro
musei.
LAVORO E ISTRUZIONE. Con l'obiettivo dell'ammodernamento
tecnologico e dell'efficientamento energetico, la manovra dispone
15 milioni di cofinanziamento a favore delle Università di Udine,
Trieste e della Sissa, ognuna per 5 milioni. 3 milioni di euro
saranno destinati all'Ufficio scolastico regionale per coprire le
temporanee carenze di personale ausiliario, tecnico e
amministrativo. Contributi anche all'Ardis (1,6 mln) per coprire
i maggiori costi dell'energia e dei servizi, con ulteriori 2
milioni destinati ad assegni integrativi per il diritto allo
studio. In materia di edilizia scolastica, stanziati 5,3 milioni
per l'adeguatezza e messa in sicurezza degli edifici scolastici,
4,6 a favore degli istituti paritari, 1 per i Centri di
aggregazione giovanile e altrettanto per il Fondo regionale
giovani. Tramite gli emendamenti, assegnato alle federazioni
delle scuole paritarie un contributo di 40mila euro per la
formazione degli insegnanti e ulteriori 100mila euro ai Consorzi
universitari per le sedi decentrate. In totale, l'Assestamento
destina 23,8 milioni a questi settori.
SALUTE E SOCIALE. Nell'ambito di un budget complessivo di 131
milioni, stanziati 5 milioni per distribuire alla strutture
residenziali per anziani autorizzate contributi a rimborso di
spese connesse con le prestazioni sanitarie rese in periodo di
pandemia. Altri 4,67 milioni serviranno a realizzare interventi
edili impiantistici, sempre nelle residenze per anziani. Un
emendamento di Giunta mette a disposizione dei Comuni di Maniago,
Spilimbergo, Sesto al Reghena e Zoppola più di 1 milione e mezzo
per la manutenzione straordinaria dei Centri diurni per disabili.
Finanziato con 1,68 milioni anche uno screening delle aziende
sanitarie sull'epatite C.
AUTONOMIE LOCALI. Autonomie locali, funzione pubblica, sicurezza
e immigrazione beneficiano di uno stanziamento complessivo di 160
milioni. Per finanziare gli investimenti degli enti locali
vengono previsti ulteriori 37 milioni, che si aggiungono ai 103
già destinati alla concertazione. Sostegno anche agli Enti di
decentramento regionale per fare fronte ai maggiori costi
energetici nella gestione degli istituti scolastici superiori (8
milioni) e ai Comuni che subiscono i maggiori costi energetici
(budget di 3 milioni). Disposti inoltre 2 milioni, nel triennio
2022-24, a favore delle Comunità di montagna e della Comunità
Collinare del Friuli. Un emendamento assegna 400mila euro ai
Comuni per iniziative legate alla sicurezza stradale.
PATRIMONIO. Via libera al progetto di trasferire i tanti uffici
regionali disseminati nella città capoluogo in una nuova sede
triestina in Porto Vecchio, ma in edifici diversi da quelli
inizialmente opzionati: l'ente Regione investirà 11,7 milioni per
acquisire la proprietà di quattro strutture. Previsto inoltre un
contributo di 10,5 milioni per la riqualificazione urbanistica di
Porto Vecchio, di cui dovrà farsi carico il Comune di Trieste.
ACON/RED