SALUTE. GRUPPO M5S: ENNESIMA PROROGA SERVIZIO RISTORAZIONE OSPEDALIERA
(ACON) Trieste, 4 ago - I componenti del Gruppo del Movimento 5
Stelle nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia
evidenziano la presenza di una nuova proroga per il servizio di
ristorazione ospedaliera, questa volta fino a fine 2022,
aggiungendo che ormai dovrebbe costituire un'abitudine, giacché
le proroghe si susseguono dal 2011. Tutto ciò, nonostante le
segnalazioni di cittadini e operatori, ma anche uno studio
dell'Università di Trieste sugli alimenti serviti all'ospedale di
Cattinara, che ha certificato importanti criticità sulla qualità
del cibo
Gli esponenti pentastellati, in una nota, affermano anche che,
nonostante la gara per l'affidamento del servizio sia stata
indetta nel giugno 2021 e la commissione giudicatrice sia stata
istituita lo scorso febbraio, la situazione sarebbe ancora al
punto di partenza. Già nel dicembre dell'anno scorso, viene
ricordato, l'Azienda regionale di Coordinamento per la Salute
(Arcs) aveva affidato direttamente il servizio alle attuali ditte
appaltatrici fino al 30 giugno 2022, sottolineando come l'ipotesi
di un contratto ponte ad altro fornitore fosse una soluzione
'inattuabile, antieconomica e inopportuna', considerato il 'breve
lasso di tempo occorrente per addivenire all'aggiudicazione del
nuovo appalto'.
Secondo i consiglieri del M5S, inoltre, quel 'breve lasso di
tempo' si è ulteriormente prolungato e una nuova determinazione
di Arcs comporta una nuova proroga fino al 31 dicembre 2022. I
consiglieri chiedono perciò lumi sul perché la scadenza dei
precedenti contratti fosse stata fissata a fine giugno, mentre il
documento con cui Arcs prolunga la concessione arrivi appena il
13 luglio.
La nota si conclude ricordando che l'auspicio del Movimento 5
Stelle è quello che l'ulteriore tempo preso sia quantomeno dovuto
a una ricerca di maggiore qualità, nonostante la modalità scelta
ricada ancora sul cibo precotto con la speranza che si tratti
finalmente dell'ultima proroga, anche se i precedenti non
lasciano certo tranquilli. Se così non sarà, viene assicurato, il
Gruppo M5S segnalerà nuovamente la vicenda all'Autorità nazionale
Anticorruzione (Anac).
ACON/COM/Red