AMBIENTE. PD: PREOCCUPA PROGETTO STAZIONE POMPAGGIO GREGGIO IN CARNIA
(ACON) Udine, 22 ago - Il progetto della stazione di pompaggio
dell'oleodotto Siot nei Comuni di Paluzza e Cercivento sta
sollevando preoccupazione sul territorio, tra amministrazioni
locali, cittadini e associazioni ambientaliste. Lo segnalano, in
una nota, i consiglieri regionali del Pd.
Per questo il gruppo politico chiede al presidente della Regione
Fvg di dare corso all'impegno condiviso in Aula, attraverso un
ordine del giorno approvato da tutte le forze politiche, di
convocare al più presto un incontro tra i protagonisti della
vicenda, per fare chiarezza. Questo appare urgente, sempre
secondo gli esponenti dem, soprattutto alla luce della relazione
dell'Agenzia per l'energia del Friuli Venezia Giulia (Ape Fvg)
sugli impatti che questo impianto potrà avere su cittadini e
ambiente.
I consiglieri regionali si esprimono così a margine della
conferenza stampa che si è tenuta a Udine con il sindaco del
Comune di Paluzza e il presidente di Legambiente Fvg per
esprimere preoccupazione riguardo al progetto presentato da Siot
di una nuova stazione di pompaggio del greggio a
Paluzza/Cercivento, volto all'efficientamento del trasporto del
greggio da Trieste all'Austria.
L'Ape Fvg - continuano i consiglieri - è un ente di garanzia e la
carenza documentale, rilevata nella sua relazione sul progetto di
Siot, deve essere un pungolo per chiedere e approfondire una
procedura che impatterà in maniera pesante sulla vita dei
cittadini e dell'ambiente. Quello di Paluzza/Cercivento è solo
uno dei quattro impianti previsti sul territorio del Fvg: gli
altri sono previsti a Cavazzo Carnico, a Reana del Rojale e a San
Dorligo della Valle.
Su un piano più strettamente politico, il gruppo consiliare Pd
osserva che se fosse vero, come si sente dire, che i costi di
questo impianto graveranno sulle bollette di famiglie e imprese,
e considerando che la principale preoccupazione del capo della
Lega è proprio il contenimento dei costi delle bollette, sarebbe
interessante capire se coerentemente la Giunta regionale sta
seguendo o meno questa linea oppure se tra le parole e i fatti
resta uno spazio siderale incolmabile.
ACON/COM/red