UNIVERSITÀ. PATTO: CASA STUDENTE UD, DOPO CINQUE ANNI URGONO RISPOSTE
(ACON) Trieste, 26 ago - I componenti del Gruppo del Patto per
l'Autonomia nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia
evidenziano di aver depositato, nel mese di aprile, una richiesta
di audizione in sede di Commissione permanente per fare chiarezza
sulla situazione della Casa dello studente di Udine, chiusa ormai
da 5 anni. Nessuna risposta, viene aggiunto, è tuttavia ancora
arrivata.
Gli esponenti del Patto, in una nota, affermano anche che la
Maggioranza sottovaluta evidentemente la gravità di una
situazione diventata insostenibile e lesiva del diritto allo
studio. I consiglieri regionali autonomisti intervengono così nel
dibattito sull'imponente edificio di viale Ungheria a Udine,
dismesso dal 2017 per lavori di ristrutturazione e quindi di
adeguamento sismico, riguardo il quale a un certo punto era stata
anche ipotizzata una riconversione per scopi diversi dalla
residenzialità universitaria.
Secondo i rappresentanti del Patto, proprio in questi giorni si
apprende dalla stampa che, in attesa che la struttura venga messa
finalmente in sicurezza, per sopperire alla mancanza dei posti
letto la Regione è intenzionata ad adeguare Casa Burghart a
studentato.
La nota si conclude ponendo un quesito: se la Regione intenda
davvero rispondere alle esigenze della popolazione universitaria
di Udine, oppure procedere ancora sulla medesima strada. È
certamente necessario, questo l'epilogo dell'intervento, un
confronto nelle sedi opportune, auspicando un coinvolgimento
reale della popolazione universitaria, finora completamente
inascoltata.
ACON/COM/Red