CORSA ASINI. PRES CR A FAGAGNA: TRADIZIONE RIBADISCE ORGOGLIO FRIULI
(ACON) Fagagna (Udine), 4 set - È fondamentale per tutte le
comunità difendere e promuovere con ostinazione le rispettive
tradizioni, perché sono queste che consentono ai cittadini di
sentirsi realmente parte di un territorio. Se queste tradizioni
non ci sono, il rischio è quello di diventare tutti figli di
nessuno. Ma, oggi più che mai grazie a questo evento, tutti noi
vogliamo realmente e concretamente ribadire di essere figli di
questo Friuli.
Il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia,
rappresentando l'intera Assemblea legislativa in piazza Unità
d'Italia a Fagagna (Udine), ha così plaudito alle motivazioni e
ai sentimenti che, ancora una volta, hanno consentito di
concretizzare gli eventi legati alla 132° Corsa degli asini che
ha trovato nella locale Pro Loco, affiancata dall'Amministrazione
comunale, l'abituale supporto organizzativo.
Un bellissimo colpo d'occhio, ha aggiunto il presidente del Cr
Fvg, vedere un'arena così piena di cittadini, ma anche di tanti e
tanti ospiti internazionali. Un grande applauso va quindi rivolto
agli organizzatori, all'Amministrazione comunale e a tutti i
volontari che consentono di assistere sempre a uno spettacolo
straordinario. Così come a coloro che amano gli asini, li curano,
li alimentano e li allenano per regalarci e garantirci questa
tradizione.
Numerose le autorità presenti a Fagagna per quella che è stata
definita l'edizione della ripresa, insieme a emittenti televisive
di Belgio e Austria, nonché ospiti di prestigio come l'ex
calciatore argentino dell'Udinese, Nestor Sensini. Per don
Daniele Calligaris, nuovo parroco di Fagagna, la prima
partecipazione da spettatore alla kermesse di piazza Unità
d'Italia.
Una giornata di grande festa, ha ribadito la massima autorità
legislativa regionale, che testimonia ancora una volta la
capacità di ripartire di queste genti dopo anni di gravi
difficoltà. Lo sforzo fatto testimonia ancora una volta la forza
del Friuli e di un'identità che va sempre difesa, perché noi
siamo le nostre tradizioni.
Un pomeriggio iniziato con la tradizionale sfilata dei
protagonisti della competizione che, partendo dall'area attigua
al monumento dedicato alla memoria di Luigi Pecile e guidata dal
Complesso Bandistico di Fagagna (seguito da autorità, fantini e
asini), ha raggiunto il circuito allestito nella centralissima
piazza Unità d'Italia, proprio di fronte al Municipio, portandovi
anche i vessilli delle borgate.
In attesa del prossimo Palio dei borghi (la 42° edizione è in
programma domenica 11, inserita anch'essa nell'ambito dei
Festeggiamenti settembrini), i 25 driver a bordo dei piccoli
carretti trainati dai somari si sono quindi confrontati sulla
pista transennata e trasformata in un piccolo ippodromo.
Batterie, semifinali e finale a 5 davanti a un'inflessibile
giuria storica composta da numerosi giovani con le divise
ultracentenarie che hanno, a loro volta, partecipato al giro
d'onore iniziale.
Il presidente dell'Assemblea legislativa regionale, presente nel
corteo che precede la competizione e successivamente starter
d'eccezione in pista per il secondo anno consecutivo, ha concluso
rimarcando la considerazione secondo la quale solo difendendo
tutto ciò che di bello emerge dal Fvg rende possibile essere
coscienti e forti non solo nelle incombenze di ogni giorno, ma
anche in prospettiva futura per il progresso delle famiglie e
delle future generazioni.
ACON/RED