SALUTE. M5S: INFERMIERI AUDITI TRA PROPOSTE, CRITICITÀ E INTERROGATIVI
(ACON) Trieste, 6 set - I componenti del Gruppo del Movimento 5
Stelle nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia
evidenziano che l'audizione alla quale hanno partecipato i suoi
rappresentanti in sede di III Commissione consiliare si è
rivelata utile per le numerose proposte avanzate, anche se non
mancano aspetti preoccupanti e risposte ancora assenti.
Gli esponenti del M5S, in una nota riferita alla seduta che ha
ospitato i presidenti degli Ordini delle professioni
infermieristiche del Fvg, affermano che si è trattato di un
momento di confronto importante, anche se parziale rispetto al
tema cruciale della carenza degli organici e dell'andamento della
spesa per il personale sanitario. Temi sui quali i consiglieri
avevano chiesto, già nell'ottobre 2021, un'audizione con
l'assessore competente e le principali organizzazioni sindacali
che, nonostante il regolamento, attende ancora di essere
calendarizzata.
I pentastellati aggiungono anche che, secondo quanto affermato
dai rappresentanti degli Ordini, rispondendo a una specifica
richiesta degli esponenti del Movimento, in regione si stima la
mancanza di almeno 500 infermieri, mentre per applicare il Pnrr
dovrebbero esserne assunti mille nelle Aziende sanitarie. Al
tempo stesso, attendono di conoscere con maggior precisione i
dati, chiesti dagli stessi Ordini alle Aziende e alle strutture
private, riguardo gli infermieri in servizio e sul turnover.
Preoccupanti, secondo la nota, le affermazioni sulla fuga di
professionisti verso la sanità privata, che mai aveva raggiunto
questi livelli, o addirittura sull'abbandono della professione
dopo oltre due anni di pandemia. In questo senso, il Gruppo M5S
concorda sulla necessità di rendere più attrattivo il Servizio
sanitario regionale attraverso un riconoscimento, anche
economico, delle competenze e delle specializzazioni. È
necessario quindi implementare una figura di raccordo con le case
di riposo per migliorare la qualità del servizio e i controlli di
quanto realmente erogato.
L'intervento pentastellato si conclude ricordando che non è
chiara la posizione del coordinatore regionale degli Ordini sulla
revisione degli standard relativi alle strutture per anziani,
sulla quale ha parlato di tavoli aperti senza entrare nel merito
della questione, ma anche sul dibattito legato al Piano
dell'emergenza urgenza, ancora invariato. Nel frattempo, questo
l'epilogo del comunicato, gli infermieri della Sores sono in
stato di agitazione e molti chiedono il trasferimento oppure si
licenziano. L'auspicio del M5S è, perciò, che questa risposta
definita evasiva non sia stata un intervento politico di chi, da
candidato della Lega alle ultime Amministrative a Pordenone, non
vuole disturbare il manovratore.
ACON/COM/Red