URBANISTICA. IV COMM: VARIANTI COMUNALI, URGENTE AUDIRE SOPRINTENDENZA
(ACON) Trieste, 6 set - Sarà un'audizione con la Soprintendenza
Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia a
risolvere i dubbi in merito alle modifiche della legge regionale
5/2007 in tema di varianti di livello comunale agli strumenti
urbanistici.
Le proposte di modifica sono emerse durante i lavori della IV
Commissione, aperta dall'illustrazione di uno specifico stralcio
derivante da un precedente emendamento di ispirazione forzista.
Esplicite le richieste di alcuni sindaci della regione in
difficoltà davanti alle tempistiche dell'iter burocratico
necessario per l'attuazione delle varianti di competenza,
denunciando la volontà di snellire alcune procedure che, per
essere applicate, necessitano del benestare della Soprintendenza.
La richiesta di velocizzare i tempi riguarda solo alcune voci
come, per esempio, quella dell'ampliamento senza limiti delle
zone agricole, forestali o di tutela ambientale (ovvero, di verde
pubblico o privato), nonché la modifica delle relative sotto zone
oppure ancora quelle alle norme di attuazione, l'individuazione
grafica dell'area di applicazione o disapplicazione, la
correzione di errori materiali di elaborati o la sostituzione
della base cartografica in tutti i casi in cui sia necessaria la
pubblicazione degli elaborati, senza incrementi dell'indice di
edificabilità territoriale e fondiaria e del rapporto di
copertura.
Interessate, per citarne alcune, anche le modifiche normative e
cartografiche per adeguare il Piano regolatore vigente ai Piani e
regolamenti statali e regionali di settore, ma anche il
recepimento di Piani comunali di settore o di sentenze passate in
giudicato.
Dopo un rapido dibattito in aula, la IV Commissione ha perciò
deciso, tra le perplessità di alcuni consiglieri di minoranza che
hanno sottolineato come in presenza di beni tutelati la
competenza della materia sia nazionale, di avvalersi di un
consulto con la Soprintendenza per verificare la possibilità di
migliorare la norma e agevolare gli uffici tecnici comunali,
seppur consapevoli delle difficoltà da intraprendere lungo il
cammino.