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URBANISTICA. IV COMM: VARIANTI COMUNALI, URGENTE AUDIRE SOPRINTENDENZA

06.09.2022
16:54
(ACON) Trieste, 6 set - Sarà un'audizione con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia a risolvere i dubbi in merito alle modifiche della legge regionale 5/2007 in tema di varianti di livello comunale agli strumenti urbanistici.

Le proposte di modifica sono emerse durante i lavori della IV Commissione, aperta dall'illustrazione di uno specifico stralcio derivante da un precedente emendamento di ispirazione forzista. Esplicite le richieste di alcuni sindaci della regione in difficoltà davanti alle tempistiche dell'iter burocratico necessario per l'attuazione delle varianti di competenza, denunciando la volontà di snellire alcune procedure che, per essere applicate, necessitano del benestare della Soprintendenza. La richiesta di velocizzare i tempi riguarda solo alcune voci come, per esempio, quella dell'ampliamento senza limiti delle zone agricole, forestali o di tutela ambientale (ovvero, di verde pubblico o privato), nonché la modifica delle relative sotto zone oppure ancora quelle alle norme di attuazione, l'individuazione grafica dell'area di applicazione o disapplicazione, la correzione di errori materiali di elaborati o la sostituzione della base cartografica in tutti i casi in cui sia necessaria la pubblicazione degli elaborati, senza incrementi dell'indice di edificabilità territoriale e fondiaria e del rapporto di copertura.

Interessate, per citarne alcune, anche le modifiche normative e cartografiche per adeguare il Piano regolatore vigente ai Piani e regolamenti statali e regionali di settore, ma anche il recepimento di Piani comunali di settore o di sentenze passate in giudicato.

Dopo un rapido dibattito in aula, la IV Commissione ha perciò deciso, tra le perplessità di alcuni consiglieri di minoranza che hanno sottolineato come in presenza di beni tutelati la competenza della materia sia nazionale, di avvalersi di un consulto con la Soprintendenza per verificare la possibilità di migliorare la norma e agevolare gli uffici tecnici comunali, seppur consapevoli delle difficoltà da intraprendere lungo il cammino.



Consiglieri in discussione durante i lavori della IV Commissione