SCUOLA. PRES CR FVG: RIENTRO IN CLASSE, PASSO AVANTI VERSO RIPARTENZA
(ACON) Trieste, 12 set - Un altro concreto passo avanti verso
la normalità e, auspicando di essersi lasciati finalmente alle
spalle una delle fasi più drammatiche e imprevedibili della
storia moderna, anche l'opportunità per ripartire con entusiasmo
dai banchi degli istituti scolastici e dal desiderio di imparare
socializzando a viso aperto da parte dei giovani per guardare,
soprattutto loro, verso un futuro di speranza.
Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia, esprimendosi a nome dell'intera Assemblea
legislativa ma anche in qualità di padre di famiglia, salutando
gli oltre 136mila studenti della regione che nella giornata
odierna hanno finalmente ripreso il loro posto nelle rispettive
aule in occasione del taglio del nastro del nuovo anno
scolastico. Finalmente senza l'obbligo di indossare la mascherina
in classe e con le doverose misure anti Covid limitate al
ricambio d'aria nei locali, oltreché a un prudente e ragionevole
distanziamento sociale.
Se, da un lato, è arrivato il momento di riprendere a sudare sui
libri con la giusta determinazione per recuperare anche il tempo
perduto a causa della pandemia, ha aggiunto il vertice del Cr
Fvg, dall'altro rimane il prevedibile pathos per la possibilità
di riabbracciare compagni e amici di studio, di ritrovare la
competenza dei docenti definitivamente in presenza e, per i
primini ma anche per chi si ritrova a passare dalle elementari
alle medie o dalle medie alle superiori, un ulteriore passo
avanti verso la maturità, la crescita individuale e
l'allargamento dei rapporti amicali.
La massima carica dell'Assemblea legislativa ha anche
evidenziato, quale rappresentante delle Istituzioni e genitore
attento alle esigenze dei propri figli, il suo augurio a tutti
gli studenti, unitamente al corpo docente, nonché a quello
amministrativo e ausiliario, tutti alle prese non solo con una
semplice per quanto delicata professione all'insegna della
quotidianità, ma anche con una missione da portare avanti in
maniera appassionata e preparata.
Che la Dad, per quanto provvidenziale appiglio per garantire
l'istruzione e un confronto diretto anche nei mesi più duri del
lockdown, ha concluso la Presidenza, diventi presto solo un utile
strumento supplementare per rafforzare le modalità di
insegnamento tradizionali. Porte aperte, dunque, al domani,
passando per la necessaria abnegazione odierna ma con un pizzico
di spensieratezza in più.
ACON/RED