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AMBIENTE. PATTO: CENTRALE KRŠKO RISCHIO SISMICO, RADDOPPIO PERICOLOSO

12.09.2022
15:55
(ACON) Trieste, 12 set - I componenti del Gruppo del Patto per l'Autonomia nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia esprimono la loro preoccupazione dopo aver appreso dalla stampa le notizie relative al piano di Federacciai e Ansaldo nucleare che prevede il raddoppio della centrale nucleare di Krško in cambio di un terzo dell'energia elettrica slovena a prezzi competitivi.

Gli esponenti autonomisti, in una nota, affermano di essere ulteriormente preoccupati alla luce delle dichiarazioni di alcuni industriali e sindaci della regione che appoggiano pienamente questa soluzione, senza considerare adeguatamente quelli che, a dire dei consiglieri, costituiscono altresì i rischi conclamati che rappresentano per il Fvg la presenza della centrale di Krško (a partire dall'elevato rischio sismico, poiché si trova su faglie attive) e la gestione delle scorie radioattive della centrale, attualmente depositate in una piscina nell'area dello stesso impianto.

I consiglieri del Patto si aspettano quindi che le forze di maggioranza al governo della Regione prendano posizione in modo nettamente contrario rispetto l'ipotesi del raddoppio della centrale di Krško e che lo ribadiscano al mondo industriale e ai nuovi profeti del nucleare in Italia. Accogliendo all'unanimità la loro mozione che chiedeva alla Giunta regionale di prendere posizione contro il raddoppio dell'impianto a pochi chilometri da Trieste, dopo l'approvazione del Parlamento sloveno, prosegue l'intervento, il Consiglio regionale ha espresso la sua totale contrarietà alla costruzione del secondo reattore.

La nota si conclude ribadendo quanto, secondo i firmatari, sia invece prioritario investire su fonti alternative e sostenibili di approvvigionamento energetico e auspicando che, alla stagione dei bonus vissuta in modo eclatante anche nel corso dell'assestamento di bilancio del luglio scorso (con i 40 milioni, definiti sprecati in ristori tanto esigui quanto inutili), segua finalmente una seria politica di incentivi a famiglie e imprese per l'installazione di impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili. ACOM/COM/red



Gli esponenti del Patto per l'Autonomia nell'aula consiliare