CONSIGLIO FVG. GIUNTA REGOLAMENTO: MODIFICHE NORMATIVE, OK VERSO AULA
(ACON) Trieste, 13 set - L'appuntamento è fissato per la data
di giovedì 29 settembre in occasione della prossima convocazione
dell'Assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia. Sarà
proprio in tale occasione che, alla luce delle espressioni
manifestate quest'oggi in sede di Giunta per il Regolamento,
l'organo nella sua interezza valuterà in maniera definitiva le
modifiche normative chiamate a raccogliere le esigenze di
aggiornamento del Regolamento consiliare.
Alcune decine di accorgimenti, ritenuti necessari in seguito a
varie occasioni di confronto e anche in base ai contenuti di uno
specifico documento ricognitivo, che, talvolta articolati in
svariate frammentazioni, andranno così a soddisfare le esigenze
emerse in seno al Consiglio regionale durante i lavori dei suoi
organi. Talvolta, infatti, sono state riscontrate problematiche
applicative o interpretative del regolamento interno. In qualche
caso si tratta di prassi ormai consolidate, semplicemente da
ratificare in maniera definitiva sul piano formale; in altri,
invece, di necessità appurate in corso d'opera ed evidenziate
anche attraverso i suggerimenti pervenuti dai Gruppi consiliari.
Tutte innovazioni volte alla semplificazione e alla manutenzione
normativa, approvate nel loro complesso all'unanimità dalla
Giunta per il Regolamento (alcuni via libera per le singole
modifiche, tuttavia, sono giunti a maggioranza dei votanti,
compresi svariati emendamenti), presieduta dalla massima carica
legislativa regionale che si è assunta anche il compito di
fungere da relatore per l'Aula.
Dopo aver individuato le fattispecie verificatesi con maggior
frequenza o che avevano comportato le maggiori difficoltà di
gestione, in precedenza erano state definite le innovazioni
ritenute maggiormente idonee al raggiungimento delle finalità
perseguite, anche alla luce delle scelte già operate da altre
Regioni.
Si va da passaggi legati alla composizione, alle competenze e
alla durata dell'Ufficio di Presidenza, fino agli obblighi di
dichiarazione dei consiglieri e ai poteri di verifica della
Giunta delle elezioni. Variazioni attendono anche i criteri per
la convocazione delle Commissioni, la revisione della disciplina
dei relatori, la codifica dell'elezione di un supplente nella
carica vacante di un organo collegiale in caso di sospensione del
titolare e le preclusioni in seguito a deliberazioni negative.
Grande attenzione viene altresì dedicata alla procedura
sanzionatoria, alle dichiarazioni di voto o di astensione,
all'introduzione di strumenti a tutela della qualità della
legislazione e all'aggiunta di firme agli atti consiliari.
Infine, oltre a una particolare cura rispetto la presentazione
degli emendamenti (ma anche degli ordini del giorno) e al loro
ordine di votazione, sono state considerate anche le
dichiarazioni d'urgenza, le mozioni e l'esame del bilancio
consolidato. Specifiche riguardano inoltre le interrogazioni a
risposta immediata o in sede di Commissione, le audizioni, la
nomina dei relatori, il bilancio interno, l'accesso alla sede del
Cr e la partecipazione efficace e agevole dei cittadini alle
attività legislative.
Parere contrario da parte della Giunta per il Regolamento,
infine, nei confronti di una proposta di modifica presentata dal
Gruppo del Patto per l'Autonomia, concernente i rapporti tra
Giunta, Cr e Commissione Paritetica. L'istanza verrà comunque
esaminata a fine mese dal Consiglio regionale, davanti al quale
saranno gli stessi esponenti autonomisti a rivestire il ruolo di
relatori.
ACON/RED