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IMPRESE. II COMM: OK UNANIME A MASTER PLAN RECUPERO AREE DEGRADATE

14.09.2022
18:10
(ACON) Trieste, 14 set - Una stima di investimenti potenziali per il recupero dei complessi produttivi degradati che supera i 400 milioni di euro con una compartecipazione diretta da parte della Regione Friuli Venezia Giulia di oltre 32 milioni nell'arco di 5 anni. È questa la proiezione principale scaturita da uno studio approfondito, realizzato attraverso la mappatura di 11mila ettari di superficie regionale caratterizzata da insediamenti industriali, dalla quale sono emerse 180 situazioni specifiche distribuite sull'intero territorio.

La II Commissione permanente, riunita a Trieste nell'aula consiliare, ha espresso parere favorevole all'unanimità sulla deliberazione della Giunta regionale incentrata sull'approvazione preliminare del master plan per l'individuazione delle linee strategiche di intervento per il recupero delle aree produttive degradate (edifici e spazi non utilizzati da più di tre anni o non più idonei alle attività produttive).

Un lavoro importante, così lo ha definito in sede introduttiva l'assessore regionale ad Attività produttive e Turismo, ma anche una prima esperienza nazionale preceduta solo da un'iniziativa della Regione Veneto che, tuttavia, ha portato alla creazione di un semplice data base. In questo caso, invece, si tratta di un approfondimento particolarmente dettagliato e ottenuto operando su target ben definiti come aree (D1, industriali di interesse regionale; D2, di interesse locale; D3, artigianali) per andare ad agire anche su strutture da o superiori ai 5mila metri quadrati. Sempre con il prezioso coinvolgimento dei Consorzi di Sviluppo economico locale, ma anche dei Comuni, per realizzare un'accoppiata pubblico-privato che già negli anni passati ha fornito ottimi risultati.

Il 20% dei Comuni regionali, secondo la ricerca, risultano liberi da strutture degradate, mentre il 66% delle 180 realtà individuate (121) è situato nelle zone D2 e D3. Per il finanziamento saranno utilizzati strumenti già consolidati e innovativi di sostegno, come i contratti di insediamento, quelli previsti dagli articoli 85 e 86 di RilancImpresa Fvg e anche i nuovi incentivi derivati da SviluppoImpresa Fvg.

Un master plan, redatto dalla Direzione centrale delle Attività Produttive insieme a Kpmg Advisory Spa, suddiviso in 4 sezioni che si conclude con le linee strategiche e gli indirizzi operativi, definendo non solo perimetri e plessi, ma anche consentendo di programmare gli investimenti futuri della Regione. Inoltre, sono state fatte alcune stime per verificare l'impatto del contributo pubblico sugli interventi di riqualificazione fino a un milione e mezzo di euro (103 siti per 62,627 milioni di euro) e oltre il milione e mezzo (77 per 342,018 milioni).

Previsto dalla Legge regionale 3/2001 (Disposizioni per la modernizzazione, la crescita e lo sviluppo sostenibile verso una nuova economia del Fvg), il master plan è espressamente dedicato alla riqualificazione del territorio attraverso il riuso e il recupero delle aree e degli edifici industriali non utilizzati. In particolare, al fine di favorire la competitività, nonché la prevenzione dell'abbandono di rifiuti, vengono promossi interventi di sostegno finanziario finalizzati allo sviluppo delle attività produttive e alla riconversione delle aree compromesse dalla crisi, valorizzando anche uno sviluppo economico locale sostenibile.

Tale approfondimento, è stato aggiunto, permetterà anche alle Direzioni centrali Infrastrutture e Ambiente di avere uno strumento per fare scelte strategiche a medio-lungo termine. Grazie a questo strumento conoscitivo, esperienza sperimentale che consentirà di programmare ulteriori iniziative anche dopo aver esaurito il primo quinquennio, saranno identificate le aree dove intervenire nell'ambito di un'operazione che richiede un impegno attivo da parte di imprenditori e investitori.

L'espressione unanime dei consiglieri è stata preceduta da una serie di interventi tutti orientati nel plaudire i contenuti del master plan, ma proiettati anche alla ricerca di approfondimenti. La Maggioranza è stata rappresentata da un'istanza di espressione leghista che ha suggerito di allargare i finanziamenti anche a quelli legati al Pnrr e ai fondi europei.

L'Opposizione si è invece espressa attraverso svariate posizioni: il M5S si è focalizzato sull'approvvigionamento in termini energetici attraverso i campi fotovoltaici e il Gruppo Misto ha aperto il discorso anche alle aree ex militari dismesse, mentre il Patto per l'Autonomia ha chiesto chiarimenti sull'idea di ripristino e sul numero di immobili che possono essere presi in considerazione negli interventi.

Dal fronte Pd, pur confermando una valutazione altamente positiva sul documento, è stata infine rivendicata la paternità dell'idea originaria, peraltro subordinata al voto favorevole dem nei confronti di SviluppoImpresa. Tuttavia, è stato rimarcato, quello attuale va considerato solo un primo passaggio ricognitivo dal quale dovrebbe invece uscire in futuro il vero master plan, giacché secondo il Partito democratico sarebbe ancora privo delle linee di indirizzo.

A tale proposito, prima della chiusura dei lavori, l'assessore competente ha tenuto a riconoscere il contributo fornito in precedenza dal Pd, anticipando anche l'avvio di una fase strategicamente più rilevante che porterà a una nuova delibera tematica. ACON/RED



La II Commissione riunita nell'aula consiliare
II Commissione, Giunta e uffici impegnati durante la seduta
Interventi in videoconferenza durante i lavori della II Commissione