News


SALUTE. MISTO: ANCORA TROPPE INEFFICIENZE CENTRALE EMERGENZE PALMANOVA

17.09.2022
12:48
(ACON) Trieste, 17 set - Nota dei consiglieri regionali del Gruppo Misto in cui affermano che la Sala operativa regionale emergenza sanitaria (Sores) si trova in forte crisi per la mancanza di infermieri, come denunciato in questi giorni dal sindacato Fials, ma a loro dire finora al di là delle promesse e dei buoni propositi è stato fatto poco o nulla di concreto.

Per i consiglieri del Misto, mentre lo stesso funzionamento della Centrale emergenze di Palmanova è reso precario dall'organico di personale ridotto ai minimi termini, si dirottano preziose risorse umane della Sores alla kermesse di Friuli Doc per un'operazione che sembra più di protagonismo e immagine che di reali esigenze operative. Ad essere messo in funzione, il furgone attrezzato a Centrale mobile e portato a Udine in adiacenza alla sede della Centrale operativa della Croce Rossa, dove c'è anche il Posto di comando avanzato (Pca), sempre della Cri, a cui è stata affidata l'assistenza sanitaria della manifestazione.

Ancora nella nota si aferma che, dall'intervista rilasciata ai media dai vertici di Sores, i consiglieri regionali del Misto si sono resi conto che una siffatta organizzazione rende ancora più lenta e complicata la catena dei soccorsi. E che la chiamata che arriva al 112 di Palmanova viene passata all'operatore della Centrale mobile, che a sua volta allerta via radio l'adiacente Centrale operativa della Cri, che insieme al Pca provvede a far partire l'ambulanza; quindi non i soliti due passaggi di chiamata, che già sono troppi, ma addirittura tre prima che la squadra di soccorso possa muoversi, e con tanti saluti alla tempestività d'intervento, essendo pacifico che se ogni singola richiesta di soccorso deve passare per 3 operatori di 3 enti diversi, i tempi di soccorso si allungano e anche i costi e le risorse, perchè si tratta di due infermieri dirottati dalla Sores di Palmanova a Udine per 4 giorni e complessive 100 ore.

I consiglieri del Misto si chiedono quindi, quale sia stata l'entità di lavoro per giustificare tale impiego di uomini e mezzi, quanti siano stati i malori e i feriti soccorsi e quante le vite salvate: dai dati riportati dalla stampa, fanno sapere, sono stati 120 in tutto gli interventi gestiti all'interno del territorio del comune di Udine da parte della Sores nelle quattro giornate dei festeggiamenti di Friuli Doc. Ma solo il 10% ha riguardato eventi strettamente correlati alla kermesse; si è trattato di eventi minori (ad esempio perdite di conoscenza o traumi non gravi). Il 4% degli interventi ha richiesto il trasporto della persona in ospedale; nessuno di questi con problematiche gravi. Quindi per l'attività di soccorso correlata a Friuli Doc la Centrale mobile avrebbe gestito in totale 12 interventi in 4 giorni.

Abcora nella nota si chiede come sia venuta in mente un'organizzazione di soccorso in cui i servizi coinvolti usano frequenze radio diverse e cosa sarebbe potuto accadere in caso di vera emergenza. Un po' quello che è successo durante gli incendi in Carso, dove forestali e vigili del fuoco, avendo ciascuno proprie frequenze radio, non potevano parlarsi e si sono purtroppo visti gli effetti.

I consiglieri del Gruppo Misto ritengono che queste domande meritino delle risposte puntuali, per cui hanno indirizzato un'interrogazione alla Giunta regionale non ritenendo tollerabile in questo periodo di gravi carenze un uso così disinvolto delle poche risorse disponibili, con l'aggravante di aver implementato un assetto organizzativo alquanto improbabile. ACON/COM/red



I consiglieri regionali del Gruppo Misto