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AMBIENTE. PATTO: SGHIAIAMENTO LAGO BARCIS, SERVE PERCORSO PARTECIPATO

20.09.2022
13:15
(ACON) Trieste, 20 set - I componenti del Gruppo del Patto per l'Autonomia nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia evidenziano che, secondo loro, la Giunta non ha ancora preso in considerazione l'interrogazione autonomista sul lago di Barcis.

Gli esponenti del Patto, in una nota, affermano anche che, dopo anni di attesa e prima che si verificassero nuovamente eventi alluvionali, lo scorso mese di ottobre avevano chiesto di procedere alla definizione di una soluzione progettuale al problema dello sghiaiamento del lago per una maggiore sicurezza idrogeologica dell'area circostante, in grado di garantire la partecipazione e la tutela degli interessi delle comunità locali e di superare la logica degli interventi emergenziali.

I consiglieri rimarcano il fatto che nella relazione del gruppo di lavoro regionale, incaricato di individuare le soluzioni a breve, medio e lungo termine per lo sghiaiamento, approvata con delibera della Giunta regionale, si prospetta il coinvolgimento della popolazione interessata in un processo partecipativo secondo le metodologie di Agenda 21, ai fini dell'individuazione di un'operatività ottimale e maggiormente condivisa nella cornice di un contratto di fiume.

A oggi, rilevano tuttavia i rappresentanti autonomisti, non si hanno notizie sull'avvio del processo di progettazione partecipata. Pertanto, sollecitano l'Esecutivo regionale ad affrontare subito la questione, anche in un contesto più ampio. La progettazione partecipata con il coinvolgimento delle comunità locali all'interno del contratto di fiume, chiariscono, dovrebbe riguardare la gestione e la riqualificazione di tutta l'asta del Cellina e del Meduna, che ha problematiche diverse, ma legate anch'esse alla presenza di sbarramenti artificiali e impianti di produzione idroelettrica. La nota si conclude ricordando che la questione del percorso intrapreso dalla Regione, definito tutt'altro che partecipato, è stata evidenziata anche da Legambiente Prealpi Carniche. Nel prossimo assestamento di bilancio, perciò, i consiglieri del Patto per l'Autonomia presenteranno un emendamento modificativo all'articolo di legge che ha istituito un tavolo tecnico che giudicano non completamente rappresentativo degli interessi generali, denominato Laboratorio Lago di Barcis.

L'obiettivo, questa la chiosa finale, è quello di dare avvio a un vero percorso partecipato che possa concludersi con proposte il più possibile condivise e gestite con le modalità del contratto di fiume, come richiesto anche da Legambiente. Una soluzione, viene infine anticipato, sostenuta anche dal Gruppo dei Cittadini, disponibile a fare fronte comune con i colleghi del Patto nell'interesse delle comunità interessate, giacché nessuna decisione può essere assunta senza la loro condivisione. ACON/COM/red



Gli esponenti del Patto per l'Autonomia nell'aula consiliare