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PROTEZIONE CIVILE. CONFICONI (PD): PREVENIRE CONTRO RISCHIO IDRAULICO

28.09.2022
15:17
(ACON) Trieste, 28 set - "Gli interventi per la mitigazione del rischio idraulico continuano a essere fondamentali per la sicurezza di svariati territori. A ricordarcelo sono le numerose emergenze meteo, ultima delle quali la drammatica alluvione che ha colpito le Marche, dove si sono recati i volontari della Protezione civile, orgoglio della nostra regione".

Lo afferma in una nota il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) che, attraverso un'interrogazione alla Giunta regionale, chiede "di fare chiarezza sullo stato degli interventi di messa in sicurezza idraulica del bacino del Livenza".

"Da quando Pordenone è finita sott'acqua nel 2002 fino a oggi - aggiunge l'esponente dem - molto è stato fatto per limitare le probabilità di allagamenti ed esondazioni. Nonostante l'utilità delle opere attuate, però, persiste la minaccia di eventi calamitosi ed è necessario continuare a investire nella prevenzione anche nel bacino del Livenza, che sta andando troppo a rilento".

"I tempi per gli interventi di messa in sicurezza - prosegue Conficoni - sono assolutamente abnormi rispetto la situazione idrogeologica e le molte allerte. È perciò necessario chiarire i cronoprogrammi del collaudo della diga di Ravedis e dello studio finanziato nel 2019 dallo Stato nell'ambito del Piano nazionale invasi per valutare la fattibilità della galleria scolmatrice tra gli invasi di Ca' Selva e Ca' Zul, nonché degli scarichi di fondo della diga di Ponte Racli, il cui esito andrà condiviso con i portatori di interesse".

"Che tre anni dopo lo stanziamento dei fondi la progettazione non sia ancora stata completata, la dice lunga - conclude la nota del Partito democratico - sulla lentezza con cui sta procedendo. A dispetto della necessità di aumentare la capacità di laminazione dei serbatoi montani a uso idroelettrico, sia con interventi strutturali che con l'asportazione dei materiali in eccesso che ne limitano il volume. Alla Regione, pertanto, chiediamo se negli ultimi mesi si sia approfittato della siccità per sghiaiare gli invasi, nonché se sia prevista la pulizia del fiume Meduna, la cui esondazione provoca l'allagamento di alcune abitazioni nella frazione di Villanova Storica a Pordenone". ACON/COM/db



Nicola Conficoni (Pd)