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AMBIENTE. BIDOLI (PATTO): PROGETTI SIOT DA FERMARE, SERVE CONFRONTO

29.09.2022
17:25
(ACON) Trieste, 29 set - "Sui progetti per la costruzione di centrali di cogenerazione da fonti fossili nelle stazioni di pompaggio dell'oleodotto transalpino di Siot serve un confronto vero". È quanto ribadito oggi, in aula, dal consigliere regionale del Patto per l'Autonomia Giampaolo Bidoli, che è intervenuto su un tema "di interesse assolutamente prioritario, ma sul quale la Giunta continua a glissare". Lo si legge in una nota del movimento politico.

Non soddisfa la risposta dell'assessore Scoccimarro all'interrogazione del Patto per l'Autonomia. "Perché - chiede Bidoli - non convocare subito nel tavolo tecnico sui progetti regionali di Siot oltre agli amministratori locali coinvolti (il riferimento è all'incontro in videoconferenza di pochi giorni fa) anche gli altri portatori di interesse? Perché non coinvolgere in un dibattito pubblico, trasparente e partecipato anche soggetti tecnici come l'Agenzia per l'Energia del Friuli-Venezia Giulia, il Comitato dei cittadini che ha mobilitato negli ultimi mesi centinaia di persone e le associazioni portatrici di interessi diffusi?".

"Perché - continua il consigliere - non si tengono nella giusta considerazione i pesanti impatti ambientali che i report dell'Ape hanno messo in evidenza e il fatto che, con questo tipo di impianti, il consumo di energia da fonti fossili è destinato ad aumentare, in evidente contraddizione con l'obiettivo della neutralità carbonica che la Giunta si è impegnata a raggiungere entro il 2045?".

Domande sulle quali "l'assessore regionale all'Ambiente ha preferito sorvolare", sottolinea Bidoli, che prima della seduta del Consiglio regionale ha incontrato i rappresentanti del Comitato Alto Bût, Legambiente e Cgil contrari ai progetti di costruzione delle centrali e ha espresso loro la vicinanza del Patto per l'Autonomia.

"Ci chiediamo per quale ragione i dati dell'Ape non siano stati considerati in istruttoria. Nessuno ad oggi ne ha messo in discussione la veridicità. Dalla valutazione espressa è evidente che si tratta esclusivamente di una speculazione finanziaria, che avrà un impatto ambientale pesantissimo e un aumento dei consumi energetici ingiustificabile. Come mai allora si continua a dare per scontata la realizzazione degli impianti? Quali sarebbero le "ricadute economiche e sociali per il territorio" di cui parla Scoccimarro? Gli impianti ipotizzati vanno fermati, senza se e senza ma", conclude il consigliere del Patto. ACON/COM/fa



Giampaolo Bidoli (Patto per l'Autonomia)