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AMBIENTE. SÌ AULA A MOZIONE SU RIPRISTINO PARTECIPATO HABITAT CARSICO

29.09.2022
17:38
(ACON) Trieste, 29 set - Tutela del Carso e urgente necessità di riforestazione dopo il terribile impatto provocato dai recenti incendi estivi: si va verso la creazione di un tavolo multidisciplinare per affrontare, al tempo stesso, anche la necessità di ripristinare in chiave moderna l'antico assetto dei borghi (un tempo circondati da orti e pascoli), mantenendo lontano il bosco dai nuclei abitati e provvedendo al riassetto della viabilità forestale, nonché al contenimento delle specie alloctone invasive favorite dal fuoco.

Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato all'unanimità la mozione sul tema del ripristino partecipato dell'habitat carsico, presentata originariamente dal Partito democratico con Francesco Russo primo firmatario, a cui si sono aggiunte via via le firme di tutti i Gruppi consiliari.

Con il provvedimento, in considerazione del fatto che "i vasti incendi hanno bruciato oltre mille ettari di patrimonio boschivo regionale, tra i quali ben 920 ettari di Carso triestino e isontino" e che "l'area interessata si presenta ora come una tabula rasa, sottoposta a nuovi rischi derivanti dalla diffusione di specie arboree che possono compromettere lo sviluppo equilibrato, armonico e funzionale della vegetazione", si impegna la Giunta regionale "ad attivarsi subito nella costituzione di un tavolo territoriale multidisciplinare che supporti i decisori politici nell'assunzione di determinazioni basate su evidenze scientifiche e fornisca altresì elementi di valutazione delle alternative e degli scenari di lungo periodo, nonché tutte le informazioni necessarie a contribuire alla protezione delle comunità".

Il documento invita inoltre l'Esecutivo regionale "a promuovere la cultura della collaborazione attraverso un percorso partecipato di discussione e co-progettazione del territorio con il coinvolgimento delle comunità locali".

Secondo i proponenti, il dramma degli incendi deve essere colto quale occasione per ripensare, con il supporto delle necessarie professionalità e mediante un approccio multidisciplinare, la riprogettazione delle aree andate perdute. Anche in considerazione del fatto che la trasformazione subita dal Carso degli ultimi decenni è per di più frutto del repentino declino delle pratiche agro-pastorali che creano un mosaico di biodiversità, funzionale anche alla riduzione degli incendi e alla loro velocità di propagazione.

Considerato anche che qualsiasi forma di rimboschimento e di ripristino, fatta alla cieca e senza preventiva pianificazione, rischia di risultare inefficace o addirittura dannosa, l'opportunità di costituire un tavolo (capace di unire esperti di dissesto idrogeologico, ecologi, vegetazionisti, forestali, zoologi, Comunanza Agrarna skupnost, stakeholder e associazioni ambientaliste) deve essere rivolta alla messa a sistema delle diverse conoscenze, sensibilità e buone pratiche diffuse sul territorio.

Il parere dell'Assemblea legislativa regionale è stato manifestato su un documento emendato dallo stesso Russo e poi subemendato da Marko Pisani (Ssk); i due consiglieri hanno evidenziato la necessità di un dibattito transfrontaliero per una visione strategica all'insegna della collaborazione, della condivisione e della partecipazione per accelerare tempi ormai strettissimi.

La mozione è stata appoggiata anche dall'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro, che ha garantito il massimo impegno per quanto di sua competenza. Esplicito apprezzamento è stato inoltre espresso dai consiglieri leghisti Antonio Calligaris e Lorenzo Tosolini, insieme al capogruppo dem Diego Moretti (Pd) e a quello di Fratelli d'Italia, Claudio Giacomelli.

Ai suggerimenti del pentastellato Cristian Sergo è andato inoltre il plauso di Russo, mentre Emanuele Zanon (Regione Futura) ha evidenziato l'importanza di un riordino fondiario boschivo. Giampaolo Bidoli (Patto per l'Autonomia) ha infine auspicato una particolare attenzione per lo sviluppo e la sicurezza, anche coinvolgendo gli ambiti della direzione regionale a Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e Montagna dell'assessore Stefano Zannier. ACON/DB



Francesco Russo (Pd)
I lavori odierni dell'Aula