AMBIENTE. SÌ AULA A MOZIONE SU RIPRISTINO PARTECIPATO HABITAT CARSICO
(ACON) Trieste, 29 set - Tutela del Carso e urgente necessità
di riforestazione dopo il terribile impatto provocato dai recenti
incendi estivi: si va verso la creazione di un tavolo
multidisciplinare per affrontare, al tempo stesso, anche la
necessità di ripristinare in chiave moderna l'antico assetto dei
borghi (un tempo circondati da orti e pascoli), mantenendo
lontano il bosco dai nuclei abitati e provvedendo al riassetto
della viabilità forestale, nonché al contenimento delle specie
alloctone invasive favorite dal fuoco.
Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato
all'unanimità la mozione sul tema del ripristino partecipato
dell'habitat carsico, presentata originariamente dal Partito
democratico con Francesco Russo primo firmatario, a cui si sono
aggiunte via via le firme di tutti i Gruppi consiliari.
Con il provvedimento, in considerazione del fatto che "i vasti
incendi hanno bruciato oltre mille ettari di patrimonio boschivo
regionale, tra i quali ben 920 ettari di Carso triestino e
isontino" e che "l'area interessata si presenta ora come una
tabula rasa, sottoposta a nuovi rischi derivanti dalla diffusione
di specie arboree che possono compromettere lo sviluppo
equilibrato, armonico e funzionale della vegetazione", si impegna
la Giunta regionale "ad attivarsi subito nella costituzione di un
tavolo territoriale multidisciplinare che supporti i decisori
politici nell'assunzione di determinazioni basate su evidenze
scientifiche e fornisca altresì elementi di valutazione delle
alternative e degli scenari di lungo periodo, nonché tutte le
informazioni necessarie a contribuire alla protezione delle
comunità".
Il documento invita inoltre l'Esecutivo regionale "a promuovere
la cultura della collaborazione attraverso un percorso
partecipato di discussione e co-progettazione del territorio con
il coinvolgimento delle comunità locali".
Secondo i proponenti, il dramma degli incendi deve essere colto
quale occasione per ripensare, con il supporto delle necessarie
professionalità e mediante un approccio multidisciplinare, la
riprogettazione delle aree andate perdute. Anche in
considerazione del fatto che la trasformazione subita dal Carso
degli ultimi decenni è per di più frutto del repentino declino
delle pratiche agro-pastorali che creano un mosaico di
biodiversità, funzionale anche alla riduzione degli incendi e
alla loro velocità di propagazione.
Considerato anche che qualsiasi forma di rimboschimento e di
ripristino, fatta alla cieca e senza preventiva pianificazione,
rischia di risultare inefficace o addirittura dannosa,
l'opportunità di costituire un tavolo (capace di unire esperti di
dissesto idrogeologico, ecologi, vegetazionisti, forestali,
zoologi, Comunanza Agrarna skupnost, stakeholder e associazioni
ambientaliste) deve essere rivolta alla messa a sistema delle
diverse conoscenze, sensibilità e buone pratiche diffuse sul
territorio.
Il parere dell'Assemblea legislativa regionale è stato
manifestato su un documento emendato dallo stesso Russo e poi
subemendato da Marko Pisani (Ssk); i due consiglieri hanno
evidenziato la necessità di un dibattito transfrontaliero per una
visione strategica all'insegna della collaborazione, della
condivisione e della partecipazione per accelerare tempi ormai
strettissimi.
La mozione è stata appoggiata anche dall'assessore regionale alla
Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro, che ha garantito il
massimo impegno per quanto di sua competenza. Esplicito
apprezzamento è stato inoltre espresso dai consiglieri leghisti
Antonio Calligaris e Lorenzo Tosolini, insieme al capogruppo dem
Diego Moretti (Pd) e a quello di Fratelli d'Italia, Claudio
Giacomelli.
Ai suggerimenti del pentastellato Cristian Sergo è andato inoltre
il plauso di Russo, mentre Emanuele Zanon (Regione Futura) ha
evidenziato l'importanza di un riordino fondiario boschivo.
Giampaolo Bidoli (Patto per l'Autonomia) ha infine auspicato una
particolare attenzione per lo sviluppo e la sicurezza, anche
coinvolgendo gli ambiti della direzione regionale a Risorse
agroalimentari, forestali, ittiche e Montagna dell'assessore
Stefano Zannier.
ACON/DB