CR FVG. BIDOLI (PATTO): SERVE PIÙ CONFRONTO CON COMMISSIONE PARITETICA
(ACON) Trieste, 29 set - "Serve una gestione più dinamica della
specialità, uno slancio nella gestione dell'autonomia. Le nostre
proposte andavano proprio in questa direzione".
Così in una nota il consigliere regionale del Patto per
l'Autonomia Giampaolo Bidoli, intervenuto in Aula sulla modifica
al regolamento interno dell'Assemblea legislativa.
"La prima proposta - per l'introduzione di un nuovo articolo che
codifica una prassi già in essere nei rapporti tra Giunta
regionale, Consiglio e membri della Commissione paritetica
Stato-Regione di nomina regionale, fa presente Bidoli - è stata
accolta dall'Aula. La seconda proposta è stata bocciata;
introduceva la possibilità per 5 consiglieri o 2 presidenti di
Gruppo di richiedere audizioni straordinarie (da fissare non
oltre 30 giorni dalla richiesta), in modo da dare la possibilità
ai Gruppi di Maggioranza e Opposizione di agire in supplenza
all'eventuale inerzia nella convocazione delle audizioni
ordinarie. Prevedeva, inoltre, per le bozze degli schemi
legislativi di attuazione dello Statuto un passaggio in V
Commissione consiliare".
"Crediamo indispensabile - commenta ancora l'autonomista -
individuare più momenti di confronto con la Paritetica. Oggi
abbiamo perso un'occasione per codificare il rapporto con questo
organismo, fondamentale per il futuro della nostra specialità,
per rendere questo rapporto più proficuo. I temi del regionalismo
e del decentramento sembrano essere scomparsi dal dibattito
politico e culturale, forse proprio nel momento in cui c'è
maggior bisogno di recuperare il rapporto con i territori e i
cittadini. Come Consiglio, dobbiamo interrogarci sul nostro ruolo
politico, se abbiamo portato temi all'attenzione della
Paritetica, se abbiamo assunto una posizione adeguata rispetto al
rapporto con lo Stato".
"Avremmo dovuto fare molto di più prendendo esempio da altre
Regioni e Province autonome che hanno avuto la capacità di
esercitare davvero la propria specialità", aggiunge Bidoli che, a
pochi giorni dalle elezioni politiche, porta l'attenzione su un
elemento di ulteriore criticità: "A ogni cambio del Governo, e ce
ne sono stati diversi negli ultimi anni, si deve rimettere di
nuovo in discussione l'assetto della Paritetica con la rinomina
dei componenti di parte statale, bloccandone di fatto i lavori".
ACON/COM/rcm