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SALUTE. ZALUKAR (MISTO): SSR AVARO CON INFERMIERI, NON CON SUPERFLUO

01.10.2022
15:48
(ACON) Trieste, 1 ott - "Oggi è stata attivata la seconda eliambulanza diurna del Friuli Venezia Giulia, ma senza il circo mediatico a cui siamo abituati".

Lo fa sapere con una nota il consigliere regionale del Gruppo Misto, Walter Zalukar.

"Alle 8 di questa mattina c'era l'elicottero, c'erano il pilota e il tecnico di volo, pronti a partire, ma non c'era l'équipe sanitaria, né medico, né infermiere. L'avvio era fissato per oggi 1 ottobre, ma pare che nessuno abbia predisposto i turni dell'équipe sanitaria. Un disguido? Una dimenticanza? Chissà, sembra che lunedì prossimo si cercherà di riparare", prosegue il consigliere.

"Intanto a metà mattina è stato lanciato un appello per trovare un medico e un infermiere disponibili a formare l'équipe sanitaria per un trasporto secondario dall'ospedale di Tolmezzo a quello di Udine, da fare se possibile entro sera; quindi per fortuna nessuna emergenza. E qui - riflette ancora Zalukar - sorgono altro interrogativi: serve il mezzo aereo per trasportare pazienti non urgenti tra un ospedale e l'altro, e tra loro distanti poche decine di chilometri? Quali sono i compiti per cui è stata attivata questa seconda eliambulanza?".

Il consigliere riporta, quindi, un documento dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc), "che attiva con il primo ottobre questo servizio, con cui stabilisce che il secondo elicottero verrà prevalentemente utilizzato per trasporti secondari differibili, trasporto organi, ricerca dispersi, recupero illesi e codici bianchi in ambiente ostile, recupero salme, addestramenti, riconfigurazione elicottero ed eventi con maxiafflusso. Quindi servizi per lo più non urgenti qual è il trasporto infermi differibile, ma anche servizi assolutamente impropri per un'eliambulanza, come il recupero di persone sane in ambienti ostili e il recupero salme, servizi questi ultimi finora svolti dal reparto volo dei vigili del fuoco".

A questo punto, Zalukar pone un ulteriore interrogativo, ovvero "perché il Sistema sanitario regionale (Ssr) si carica di compiti impropri accollandosi una spesa di circa 2 milioni di euro all'anno. Eppure il Ssr non sembra così ricco, visto che proprio in questi giorni apprendiamo dalla stampa che la stessa Asufc, che può così disinvoltamente disporre di milioni di euro per compiti impropri, non paga le ore straordinarie che gli infermieri hanno già fatto per coprire i vuoti di organici e il superlavoro determinato dal Covid".

"L'Azienda sanitaria adduce mancanza di soldi e fa la proposta di diminuire le tariffe orarie spettanti agli infermieri per il lavoro già svolto. A servire - chiosa Zalukar - sarebbero 2 milioni di euro, pari al costo annuale del secondo elicottero". ACON/RCM



Walter Zalukar (Gruppo Misto)