SALUTE. ZALUKAR (MISTO): SSR AVARO CON INFERMIERI, NON CON SUPERFLUO
(ACON) Trieste, 1 ott - "Oggi è stata attivata la seconda
eliambulanza diurna del Friuli Venezia Giulia, ma senza il circo
mediatico a cui siamo abituati".
Lo fa sapere con una nota il consigliere regionale del Gruppo
Misto, Walter Zalukar.
"Alle 8 di questa mattina c'era l'elicottero, c'erano il pilota e
il tecnico di volo, pronti a partire, ma non c'era l'équipe
sanitaria, né medico, né infermiere. L'avvio era fissato per oggi
1 ottobre, ma pare che nessuno abbia predisposto i turni
dell'équipe sanitaria. Un disguido? Una dimenticanza? Chissà,
sembra che lunedì prossimo si cercherà di riparare", prosegue il
consigliere.
"Intanto a metà mattina è stato lanciato un appello per trovare
un medico e un infermiere disponibili a formare l'équipe
sanitaria per un trasporto secondario dall'ospedale di Tolmezzo a
quello di Udine, da fare se possibile entro sera; quindi per
fortuna nessuna emergenza. E qui - riflette ancora Zalukar -
sorgono altro interrogativi: serve il mezzo aereo per trasportare
pazienti non urgenti tra un ospedale e l'altro, e tra loro
distanti poche decine di chilometri? Quali sono i compiti per cui
è stata attivata questa seconda eliambulanza?".
Il consigliere riporta, quindi, un documento dell'Azienda
sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc), "che attiva con
il primo ottobre questo servizio, con cui stabilisce che il
secondo elicottero verrà prevalentemente utilizzato per trasporti
secondari differibili, trasporto organi, ricerca dispersi,
recupero illesi e codici bianchi in ambiente ostile, recupero
salme, addestramenti, riconfigurazione elicottero ed eventi con
maxiafflusso. Quindi servizi per lo più non urgenti qual è il
trasporto infermi differibile, ma anche servizi assolutamente
impropri per un'eliambulanza, come il recupero di persone sane in
ambienti ostili e il recupero salme, servizi questi ultimi finora
svolti dal reparto volo dei vigili del fuoco".
A questo punto, Zalukar pone un ulteriore interrogativo, ovvero
"perché il Sistema sanitario regionale (Ssr) si carica di compiti
impropri accollandosi una spesa di circa 2 milioni di euro
all'anno. Eppure il Ssr non sembra così ricco, visto che proprio
in questi giorni apprendiamo dalla stampa che la stessa Asufc,
che può così disinvoltamente disporre di milioni di euro per
compiti impropri, non paga le ore straordinarie che gli
infermieri hanno già fatto per coprire i vuoti di organici e il
superlavoro determinato dal Covid".
"L'Azienda sanitaria adduce mancanza di soldi e fa la proposta di
diminuire le tariffe orarie spettanti agli infermieri per il
lavoro già svolto. A servire - chiosa Zalukar - sarebbero 2
milioni di euro, pari al costo annuale del secondo elicottero".
ACON/RCM