ALPINI. ZANIN: RIPENSARE A LEVA COME MOMENTO DI CRESCITA DEI GIOVANI
(ACON) Castions di Strada, 2 ott - "C'era un passaggio di
consegne che avveniva in passato, quando i giovani entravano nel
servizio di leva e diventavano alpini, raccogliendo in tal modo
quel senso di comunità, dovere e solidarietà che li avrebbe
accompagnati per tutta la vita. Basta guardare al passato con
nostalgia, poniamoci invece una domanda senza retorica: se quel
servizio funzionava, perché non riorganizzarlo, ammodernato ma
ridandogli quella finalità di un tempo che era la fratellanza e
che andiamo perdendo. Perché la leva non serve solo ad aiutare
gli altri, ma a formare i nostri stessi giovani, facendoli
diventare più consapevoli, più responsabili, più critici, più
liberi".
È quanto ha avuto modo di dire il presidente del Consiglio
regionale, Piero Mauro Zanin, in occasione della cerimonia per i
60 anni dalla costituzione del Gruppo alpini di Castions di
Strada, intitolato alla medaglia d'argento al valor militare
Innocente Stroppolo e che si è radunato, assieme ai
rappresentanti di altre sezioni udinesi e altre associazioni
d'arma, nel piazzale antistante la chiesa parrocchiale per
l'alzabandiera accompagnato dall'inno nazionale suonato dal Corpo
bandistico locale "Giacchino Rossini", a cui sono seguite le
allocuzioni delle autorità, la santa messa e la deposizione di
una corona alla base del monumento ai caduti in guerra e una al
monumento all'alpino.
Al capogruppo delle penne nere di Castions, Umberto Tavano, il
compito anche di consegnare ai più meritevoli le spille volute
dal presidente dell'Associazione nazionale alpini (Ana),
Sebastiano Favero, quale segno di ringraziamento verso coloro che
si sono adoperati in tempo di Covid per aiutare il prossimo.
"Quando, in piena pandemia, guardando dalla finestra
riconoscevano il nostro cappello - ha raccontato - nelle persone
nasceva un forte senso di sicurezza".
Zanin ha quindi salutato "tutti coloro che hanno contribuito a
rendere orgogliosa l'Italia e l'intero Friuli Venezia Giulia".
E ha poi rivolto una parentesi anche all'attacco subito a maggio
scorso dagli alpini a Rimini in occasione della sfilata
nazionale, "organizzato ad arte in maniera proditoria e falsa,
come hanno dimostrato i fatti. Si è tradotto in un atto infame
non solo contro di voi, ma contro il vostro operato, contro ciò
che rappresentate".
Di senso di vicinanza, servizio e altruismo vero la comunità
quali valori caratterizzanti gli alpini ha parlato anche il
vicesindaco di Castions, Ivan Valvason, portando i saluti
dell'intera amministrazione comunale.
Mentre il presidente della sezione Ana di Udine, Dante Soravito
de Feanceschi, riallacciandosi al discorso di Zanin, ha
menzionato "l'importanza dei campi scuola attraverso i quali gli
alpini formano i ragazzi affinché, sotto la loro guida, possano
essere i nuovi portavalori, possano sostituire il nostro operato
con il loro, magari sotto altre forme ma sempre dedicandosi al
volontariato e alla protezione civile. Mettersi al servizio della
comunità senza attestati o riconoscimenti se non un semplice
grazie è alla base dell'essere delle penne nere, perché abbiamo
imparato che il dare è meglio che il ricevere".
ACON/RCM
Il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin, prende la parola a Castions di Strada
Il momento dell'alzabandiera
Umberto Tavano e il presidente Zanin
La sfilata degli alpini di Castions di Strada
La deposizione della corona al monumento ai caduti in guerra