SALUTE. ZALUKAR: INTERROGAZIONE SU USO IMPROPRIO ELISOCCORSO E COSTI
(ACON) Trieste, 2 ott - Dopo la nota di ieri in cui forniva i
dettagli dell'avvio della seconda eliambulanza in regione,
avvenuto senza la presenza dell'équipe sanitaria, il consigliere
regionale del Gruppo Misto, Walter Zalukar, ritorna
sull'argomento.
"L'eliambulanza - scrive oggi - è un mezzo che costa moltissimo e
la spesa vale quando si tratta di soccorrere pazienti gravi, che
non è possibile raggiungere tempestivamente con altro vettore
medicalizzato. Ogni altro impiego comporta un ingiustificato
esborso di denaro pubblico e su questo interrogherò la Giunta
regionale".
Zalukar riporta, quindi, affermazioni apparse sugli organi di
informazione tra cui il fatto che "il nuovo elicottero si occupa
prevalentemente di trasporti secondari differibili, per cui non
ha un equipaggio sempre a disposizione, questo viene attivato se
ad esempio un utente deve essere trasportato da un ospedale ad un
altro. Come è avvenuto con il primo volo della nuova
eliambulanza, si trattava di trasferire un paziente dalla terapia
intensiva di Udine a quella di Tolmezzo, per liberare un posto
letto a Udine. Non si trattava di un'urgenza e il trasferimento
poteva essere effettuato mediante autoambulanza, che sarebbe
stato più comodo e sicuro, nonché assai meno costoso".
"L'eliambulanza costa, infatti - prosegue il consigliere - circa
130 euro per ogni minuto di volo, a cui si aggiunge un'ulteriore
cifra per ogni ciclo di accensione/spegnimento. Dalla base di
Campoformido all'ospedale Udine ci vogliono 4 minuti, da Udine a
Tolmezzo circa 15 minuti, da Tolmezzo per il ritorno alla base
circa 17 minuti, più tre cicli, e il conto è presto fatto:
seimila euro, contro i due-trecento euro che sarebbe costato il
trasporto in autoambulanza".
Perciò Zalukar si chiede se sia "giustificabile in un momento
così delicato per l'economia impegnare 2 milioni di euro all'anno
per i prossimi 5 anni, per complessivi 10 milioni di euro, per
trasferire in elicottero malati non urgenti tra ospedali su
distanze medio-brevi. Credo che impegnare il mezzo aereo per il
trasporto di malati non urgenti tra ospedali distanti poche
decine di chilometri sia un unicum, nel panorama dell'aviazione
mondiale".
ACON/COM/rcm