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SALUTE. ZALUKAR: INTERROGAZIONE SU USO IMPROPRIO ELISOCCORSO E COSTI

02.10.2022
15:47
(ACON) Trieste, 2 ott - Dopo la nota di ieri in cui forniva i dettagli dell'avvio della seconda eliambulanza in regione, avvenuto senza la presenza dell'équipe sanitaria, il consigliere regionale del Gruppo Misto, Walter Zalukar, ritorna sull'argomento.

"L'eliambulanza - scrive oggi - è un mezzo che costa moltissimo e la spesa vale quando si tratta di soccorrere pazienti gravi, che non è possibile raggiungere tempestivamente con altro vettore medicalizzato. Ogni altro impiego comporta un ingiustificato esborso di denaro pubblico e su questo interrogherò la Giunta regionale". Zalukar riporta, quindi, affermazioni apparse sugli organi di informazione tra cui il fatto che "il nuovo elicottero si occupa prevalentemente di trasporti secondari differibili, per cui non ha un equipaggio sempre a disposizione, questo viene attivato se ad esempio un utente deve essere trasportato da un ospedale ad un altro. Come è avvenuto con il primo volo della nuova eliambulanza, si trattava di trasferire un paziente dalla terapia intensiva di Udine a quella di Tolmezzo, per liberare un posto letto a Udine. Non si trattava di un'urgenza e il trasferimento poteva essere effettuato mediante autoambulanza, che sarebbe stato più comodo e sicuro, nonché assai meno costoso".

"L'eliambulanza costa, infatti - prosegue il consigliere - circa 130 euro per ogni minuto di volo, a cui si aggiunge un'ulteriore cifra per ogni ciclo di accensione/spegnimento. Dalla base di Campoformido all'ospedale Udine ci vogliono 4 minuti, da Udine a Tolmezzo circa 15 minuti, da Tolmezzo per il ritorno alla base circa 17 minuti, più tre cicli, e il conto è presto fatto: seimila euro, contro i due-trecento euro che sarebbe costato il trasporto in autoambulanza".

Perciò Zalukar si chiede se sia "giustificabile in un momento così delicato per l'economia impegnare 2 milioni di euro all'anno per i prossimi 5 anni, per complessivi 10 milioni di euro, per trasferire in elicottero malati non urgenti tra ospedali su distanze medio-brevi. Credo che impegnare il mezzo aereo per il trasporto di malati non urgenti tra ospedali distanti poche decine di chilometri sia un unicum, nel panorama dell'aviazione mondiale". ACON/COM/rcm



Walter Zalukar (Gruppo Misto)