TPL. RITIRATA MOZIONE TAVOLI TECNICI: FEDRIGA ASSICURA IMPEGNO GIUNTA
(ACON) Trieste, 3 ott - Ritirata dai proponenti la mozione
sulla costituzione di tavoli tecnici per il trasporto pubblico
locale. Una scelta presa in considerazione dell'esplicito impegno
da parte del governatore Fvg, Massimiliano Fedriga, a far
rispettare quanto previsto dal contratto di servizio, riprendendo
in modo efficace l'attività di monitoraggio e anche il confronto
con le Autonomie locali per coinvolgere i Comuni e affrontare le
singole problematiche, attivando anche un ascolto reciproco.
Contestualmente, il vertice dell'Esecutivo regionale ha anche
annunciato di aver deciso di trattenere le deleghe
precedentemente di competenza dell'assessore a Infrastrutture e
Territorio, Graziano Pizzimenti, eletto alla Camera dei Deputati.
"Non intendo riassegnarle - ha spiegato Fedriga - ma, anzi,
tenerle in Presidenza, per coprire i prossimi sei mesi con un
atto di serietà. Mi assumerò l'onere, sapendo di poter contare
sui bravi professionisti e sugli esperti che abbiamo in
Direzione".
Si sono esauriti in questo modo i lavori legati alla mozione 301,
originariamente presentata da 7 rappresentanti dem con Roberto
Cosolini primo firmatario, ai quali si era aggiunta la sigla
dell'ex consigliere Igor Gabrovec (Ssk, eletto sindaco del Comune
di Duino Aurisina).
L'istanza, illustrata all'Aula dallo stesso Cosolini, derivava
della volontà di garantire "il diritto fondamentale dei cittadini
alla mobilità, realizzando un collegamento ottimale di tutte le
parti del territorio e promuovendo un equilibrato sviluppo
economico e sociale con standard minimi di mobilità, sia nelle
città che nelle zone a domanda debole".
Perciò, si voleva impegnare la Giunta regionale ad attivarsi
tempestivamente al fine di istituire dei tavoli tecnici che
coinvolgessero gli Enti locali e le rappresentanze dei cittadini,
prendendo in analisi la condizione del tpl sull'intero territorio
regionale, valutando la distribuzione delle corse nelle diverse
fasce orarie e di maggiore afflusso, nonché studiando
l'introduzione di eventuali corse aggiuntive, al fine di
garantire efficacemente i collegamenti tra le zone periferiche
della regione e i centri di riferimento territoriali.
Un tema che riguardava direttamente l'Esecutivo, anche in base al
nuovo contratto tra Regione Fvg e Tpl Fvg Scarl, giacché alla
prima spetta il compito di pianificare e programmare l'intero
sistema della mobilità pubblica attraverso il Piano regionale del
tpl (Prtpl), nonché di attivare eventuali servizi aggiuntivi.
Fedriga aveva anche sottolineato come le "innegabili criticità,
legate soprattutto alla pandemia, sono state affrontate con
risorse nazionali e regionali per aumentare la disponibilità di
corse. Numerosi tavoli prefettizi si sono succeduti per
assicurare il miglior accesso e la migliore sicurezza possibili
per lo spostamento scuola-casa. Anche ora, però, la pandemia sta
influendo sulle capacità del trasporto locale, mentre - ha
precisato - la carenza di personale diventa sempre più
un'emergenza, anche se non certo a causa di scarsa capacità
attrattiva in termini salariali, giacché ci sono punte anche di
3mila euro al mese. Dobbiamo perciò comprendere come riprendere a
formare professionisti per averli a disposizione".
"Presentata in gennaio, per i suoi riferimenti - ha premesso
Cosolini - la mozione potrebbe forse apparire superata. La
sostanza delle considerazioni e della proposta rimane però
valida, visto che permangono disomogeneità tra spaventosi
affollamenti e utilizzi inconsistenti. Tuttavia, ho apprezzato la
replica di Fedriga - ha aggiunto l'esponente dem - dopo una
discussione che aveva già ribadito l'attualità del tema. Perciò
la ritiriamo, auspicando il coinvolgimento del Consiglio, la
costante ricezione di informazioni e future audizioni in sede di
Commissione".
In precedenza, nel corso del dibattito, avevano preso la parola
svariati consiglieri. A partire da Furio Honsell (Open Sinistra
Fvg) che, ricordando una sua precedente interrogazione, ha
evidenziato che "il contratto prevede un tavolo per monitorare se
la gestione viene fatta con tutti i crismi. Tuttavia, pare non
venga attivato e sollecitato né dai diretti portatori di
interesse, né dall'Amministrazione". Il capogruppo di FdI,
Claudio Giacomelli, ha invece chiesto "un approccio
caratterizzato da grande cautela. I tavoli esistono già e il
contrato ha penalizzato tutte le quattro aziende attuali e i
rispettivi Comuni capoluogo di provincia. Difficoltà che,
purtroppo, emergeranno ancor di più nei prossimi mesi".
Mariagrazia Santoro (Pd), dal canto suo, ha parlato di
"insoddisfazione rispetto la flessibilità del servizio. Dietro al
contratto c'è una gara europea e non si tratta di problematiche
meramente locali, giacché la Regione ha a che fare con un unico
soggetto: la Scarl. Il servizio non rappresenta e rispecchia
quanto offerto dalla Scarl e la Regione ha tutti i mezzi
giuridici di pretesa. Si garantisca quindi il rispetto delle
previsioni iniziali, insieme all'utilizzo dei chilometri in più
messi sul piatto".
Il leghista Stefano Turchet ha altresì perorato la causa "degli
studenti e di tutti coloro che non possono usare i mezzi privati
per spostarsi. La Regione Fvg continua a fare moltissimo per
sostenere il trasporto pubblico, ma mancano soggetti da far
entrare nel sistema. Sarebbe utile aiutare i cittadini ad
acquisire la patente e il certificato di abilitazione
professionale, iniziando anche il dialogo con le aziende locali.
Ritengo i tavoli inutili e non necessari".
Anche il pentstellato Cristian Sergo ha fatto riferimento
all'impegno del suo Gruppo consiliare "negli ultimi due anni per
un'emergenza proseguita anche nel 2022. Se il vero problema è
quello degli autisti, la mancanza si era rivelata ancora più
forte quanto molti di loro non potevano recarsi lavorare,
costringendo i tagli delle corse. Non si può certo dire - ha
concluso - che i tavoli siano inutili, ma necessitano di dignità
e di partecipazione concreta".
ACON/DB-fc