BUONI PASTO. USSAI (M5S): PER DIPENDENTI ASUGI SI TORNA AGLI SCONTRINI
(ACON) Trieste, 3 ott - "Niente più buoni pasto per i
dipendenti dell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina
(Asugi): dal 1° ottobre si è tornati all'antico, con il
farraginoso e vessatorio sistema dei rimborsi attraverso la
presentazione degli scontrini".
Lo sottolinea in una nota Andrea Ussai, consigliere regionale del
Movimento 5 Stelle.
"Attraverso una comunicazione inviata da Asugi ai dipendenti che
lavorano in una sede sprovvista di mensa - spiega l'esponente del
M5S -, è stata resa nota la scadenza della sperimentazione dei
buoni pasto elettronici. Un sistema in uso ormai stabilmente, ad
esempio, per i dipendenti della Regione".
"Per chi lavora in Asugi e non ha una mensa a portata di mano,
invece, si torna all'antiquato metodo che prevede la
presentazione degli scontrini, che deve essere stampato
rigorosamente nel periodo temporale della pausa pranzo, e con
annessi moduli cartacei riepilogativi mensili, acquisibili dal
Self service del dipendente (Ssd) e da inviare all'ufficio
Stipendi firmati dal dipendente e dal responsabile. Un sistema
disincentivante - rimarca Ussai -, che porta spesso i lavoratori
a rinunciare al rimborso, che peraltro è di 5,16 euro a pasto
contro i 7 euro ai dipendenti regionali".
"Già nel 2013, in un ordine del giorno accolto dalla Giunta di
allora - ricorda il consigliere pentastellato -, avevamo chiesto
di promuovere l'omogeneità del trattamento riconosciuto ai
dipendenti del settore sanità in sede di assegnazione di buoni
pasto o di rimborso dei servizi sostitutivi della mensa. Anche
questo concorre a valorizzare il personale e a rendere attrattivo
il Sistema sanitario regionale per i lavoratori".
ACON/COM/rcm