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SCUOLA. MARCOLIN (CRPO): STEREOTIPI DI GENERE, BATTAGLIA ANCORA LUNGA

03.10.2022
17:56
+++Zanin: fondamentale dialogo tra Regione e mondo formazione+++

(ACON) Trieste, 3 ott - Aiutare i docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado ad orientare i ragazzi, a far emergere i loro talenti verso la scelta della scuola più adatta a loro, quella per la quale sono più portati, scevri da ogni stereotipo di genere: questo il messaggio-chiave dell'incontro formativo organizzato dalla Commissione regionale per le pari opportunità (Crpo Fvg) e ospitato dall'auditorium Comelli, all'interno del palazzo della Regione di via Sabbadini, a Udine.

Esperti in diritti dell'infanzia e formatori come Erika Bernacchi, Luca Bicocchi e Antonio Raimondo Di Grigoli hanno sviluppato tre distinti argomenti, tutti comunque attinenti al complesso rapporto tra educazione e genere, seguiti da una ottantina di docenti della regione.

La giornata è stata moderata da Magda Gruarin, componente della Crpo Fvg, e ha visto la partecipazione anche del presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, della dirigente dell'Ufficio scolastico, Daniela Beltrame, e della presidente stessa della Commissione, Dusy Marcolin, mentre le conclusioni sono state affidate ad Alessia Rosolen, assessore regionale all'Istruzione.

"Per noi è stato un momento di importante riflessione fatta con il mondo della scuola", ha affermato Marcolin a margine del seminario, rendendo noto che la dirigente dell'Ufficio scolastico regionale, sull'onda dell'approvazione del seminario per le riflessioni che ha suscitato, ha anche "proposto alla Crpo di sottoscrivere una convenzione con le scuole, per costruire un percorso di lavoro comune verso il contrasto agli stereotipi nella scelta dell'iter formativo da parte dei ragazzi e delle ragazze".

"Vanno abbattuti tutti quei preconcetti con cui ancora oggi sono identificati i cosiddetti lavori da uomo e lavori da donna e che condizionano i nostri giovani quando devono decidere cosa fare da grandi - ha rimarcato la presidente -. Invece bisogna garantire maggiori possibilità di accesso ai percorsi di studio scientifici, tecnologici, ingegneristici e matematici (Stem) a tutti, facendo sfatare l'idea che si tratta di indirizzi da maschi, mentre le femmine sono più portate per materie umanistiche o di cura. Negli ultimi anni si è registrata una piccola inversione, ma non basta, la strada è ancora lunga. Anche perché non dobbiamo dimenticare che secondo le professionalità più ricercate provengono proprio da questi ambiti formativi, dunque tutti devono potervi accedere in egual misura".

Nel suo intervento di saluto all'inizio del convegno, Zanin ha voluto sottolineare "il costante dialogo tra Regione e mondo scolastico", ringraziando la Beltrame per questo percorso virtuoso.

Più in generale, il presidente dell'Assemblea legislativa regionale ha ricordato "l'importanza del ruolo degli organi di garanzia del Consiglio, che rappresentano dei sensori capaci di cogliere le esigenze della popolazione. La Commissione per le pari opportunità guidata da Marcolin, così come gli altri organismi, forniscono un prezioso contributo al legislatore attraverso pareri, studi e attività di formazione, diventando un perfetto trait d'union tra le nostre comunità e i legislatori".

Da parte loro, i docenti hanno riconosciuto che c'è un effettivo sbilanciamento di alcune professioni, e quella dell'insegnamento è proprio una di queste, verso il genere femminile causato più da vecchi stereotipi che da reali capacità. Mentre l'assessore Rosolen ha ricordato la ricerca che la Regione ha fatto realizzare nel 2020, mirata a rilevare quali motivazioni stanno alla base delle scelte degli studi Stem e ha affermato che, a suo dire, ciò che fa propendere per un indirizzo di studio piuttosto che per un'altro è data dai contesti che si presentano in seguito. Ecco che è molto importante sviluppare anche un discorso di lavoro e conciliazione. ACON/RCM-FA-fc



Il convegno della Crpo Fvg a Udine contro gli stereotipi negli orientamenti scolastici