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SALUTE. AUDIZIONI III COMM: IN DDL 173 PREOCCUPANO RISORSE E PERSONALE

04.10.2022
18:27
(ACON) Trieste, 4 ott - Risorse finanziarie adeguate, obiettivi da non lasciare sulla carta, personale preparato e numericamente adeguato: queste le preoccupazioni principali e comuni delle organizzazioni sindacali referenti a Cgil, Cisl e Uil, ma anche agli autonomi Cisal e Confsal e ai pensionati Cupla, ascoltate in audizione dalla III Commissione consiliare presieduta da Ivo Moras (Lega).

I lavori si sono svolti alla presenza dell'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, padre del disegno di legge 173 con cui si vuole intervenire in favore delle persone con disabilità e riordinare in tal senso i Servizi sociosanitari, riformulando così la ormai superata legge regionale 41 del 1996.

Da parte di tutti è stato espresso apprezzamento all'impianto generale del provvedimento e alle sue finalità come la promozione di azioni d'integrazione delle politiche regionali per la disabilità, così come alla previsione di un Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità e di un portale web dedicato.

Però, come accennato, per i sindacati manca un approfondimento sul tema del trasferimento delle funzioni e delle risorse inerente il personale. Inoltre, sarebbero stati auspicabili passaggi più marcati per l'assistenza innovativa, affinché fosse favorita a 360 gradi.

Se poi alla Cisal preoccupa il livello di impegno che sarà chiesto ai Centri per l'impiego e ai Centri di formazione in merito alla fase formativa e occupazionale dei lavoratori con disabilità, Confsal teme la ricaduta del ddl sulle famiglie quanto all'aspetto della residenzialità assistita se non saranno supportate adeguatamente, oltre al fatto che ci sono molte strutture architettoniche e mezzi di trasporto pubblico che ancora non consentono l'accesso al disabile, sebbene se ne parli da anni e manchi una giusta attenzione alle esigenze dei bambini disabili.

Il rischio segnalato da Confcooperative, invece, è che si tratti la disabilità per comparti stagni dettati dall'età dei soggetti, mentre servirebbe un approccio evolutivo e non per diagnosi. Nel ddl vi sono anche troppi "favorire" e mancano i "garantire".

E se l'Ente nazionale sordi ha parlato di come spesso le persone sorde siano considerate completamente autonomie mentre, al contrario, soffrono di carenza di indipendenza, l'Ufficio scolastico regionale ha sottolineato l'importanza che per gli studenti si prevedano progetti di vita inclusivi da quando sono piccoli all'età adulta.

La preoccupazione che si parli di buone intenzioni me che, però, poi non si traducano in azioni concrete è stata raccolta soprattutto da Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), mentre l'assessore Riccardi ha affermato che "se si mettono le preoccupazioni davanti alle leggi, mai si comincia. Si tratta di un provvedimento che ha già registrato 60 versioni per 35 incontri. Il suo elemento di grande innovazione sta nel non voler dare risposte alle persone disabili in maniera meccanica e standardizzata, ma secondo il principio dell'appropriatezza. Inoltre, tratta la disabilità come uno degli elementi della cronicità che, oltretutto, si accentua con l'avanzare dell'età".

A seguire, una richiesta è arrivata dalle Aziende territoriali dell'edilizia residenziale (Ater): "Inserite anche noi nelle previsioni del ddl 173 all'articolo 11, ove si afferma la concessione ai Comuni di contributi specifici per il rimborso di spese sostenute dai cittadini per l'eliminazione delle barriere architettoniche nelle abitazioni dove risiedono persone con disabilità permanente". La proposta ha suscitato l'interesse di Mariagrazia Santoro (Pd), visto che le Ater hanno già, nella loro missione, il dover garantire una percentuale di alloggi privi di barriere architettoniche.

Il Comitato italiano paralimpico regionale ha, quindi, evidenziato tra le altre cose come nessuna norma affronti il tema della presa in carico del disabile per fargli fare attività sportiva e di come i suoi incarichi potrebbero essere ampliati attraverso il nuovo provvedimento.

"Il testo - fa sapere il presidente Moras - tornerà all'attenzione della III Commissione consiliare per l'intera giornata di lunedì prossimo, 17 ottobre, per la discussione generale, l'esame del testo e degli eventuali emendamenti sino alla votazione finale". ACON/RCM-db



Le audizioni con i sindacati in III Commissione consiliare
L'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, e il presidente della III Commissione, Ivo Moras (Lega)
Le audizioni in III Commissione consiliare con i sindacati
Le audizioni in III Commissione consiliare con il Comitato paralimpico
Il presidente della III Commissione consiliare, Ivo Moras (Lega)