SALUTE. AUDIZIONI III COMM: IN DDL 173 PREOCCUPANO RISORSE E PERSONALE
(ACON) Trieste, 4 ott - Risorse finanziarie adeguate, obiettivi
da non lasciare sulla carta, personale preparato e numericamente
adeguato: queste le preoccupazioni principali e comuni delle
organizzazioni sindacali referenti a Cgil, Cisl e Uil, ma anche
agli autonomi Cisal e Confsal e ai pensionati Cupla, ascoltate in
audizione dalla III Commissione consiliare presieduta da Ivo
Moras (Lega).
I lavori si sono svolti alla presenza dell'assessore regionale
alla Salute, Riccardo Riccardi, padre del disegno di legge 173
con cui si vuole intervenire in favore delle persone con
disabilità e riordinare in tal senso i Servizi sociosanitari,
riformulando così la ormai superata legge regionale 41 del 1996.
Da parte di tutti è stato espresso apprezzamento all'impianto
generale del provvedimento e alle sue finalità come la promozione
di azioni d'integrazione delle politiche regionali per la
disabilità, così come alla previsione di un Osservatorio
regionale sulla condizione delle persone con disabilità e di un
portale web dedicato.
Però, come accennato, per i sindacati manca un approfondimento
sul tema del trasferimento delle funzioni e delle risorse
inerente il personale. Inoltre, sarebbero stati auspicabili
passaggi più marcati per l'assistenza innovativa, affinché fosse
favorita a 360 gradi.
Se poi alla Cisal preoccupa il livello di impegno che sarà
chiesto ai Centri per l'impiego e ai Centri di formazione in
merito alla fase formativa e occupazionale dei lavoratori con
disabilità, Confsal teme la ricaduta del ddl sulle famiglie
quanto all'aspetto della residenzialità assistita se non saranno
supportate adeguatamente, oltre al fatto che ci sono molte
strutture architettoniche e mezzi di trasporto pubblico che
ancora non consentono l'accesso al disabile, sebbene se ne parli
da anni e manchi una giusta attenzione alle esigenze dei bambini
disabili.
Il rischio segnalato da Confcooperative, invece, è che si tratti
la disabilità per comparti stagni dettati dall'età dei soggetti,
mentre servirebbe un approccio evolutivo e non per diagnosi. Nel
ddl vi sono anche troppi "favorire" e mancano i "garantire".
E se l'Ente nazionale sordi ha parlato di come spesso le persone
sorde siano considerate completamente autonomie mentre, al
contrario, soffrono di carenza di indipendenza, l'Ufficio
scolastico regionale ha sottolineato l'importanza che per gli
studenti si prevedano progetti di vita inclusivi da quando sono
piccoli all'età adulta.
La preoccupazione che si parli di buone intenzioni me che, però,
poi non si traducano in azioni concrete è stata raccolta
soprattutto da Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), mentre
l'assessore Riccardi ha affermato che "se si mettono le
preoccupazioni davanti alle leggi, mai si comincia. Si tratta di
un provvedimento che ha già registrato 60 versioni per 35
incontri. Il suo elemento di grande innovazione sta nel non voler
dare risposte alle persone disabili in maniera meccanica e
standardizzata, ma secondo il principio dell'appropriatezza.
Inoltre, tratta la disabilità come uno degli elementi della
cronicità che, oltretutto, si accentua con l'avanzare dell'età".
A seguire, una richiesta è arrivata dalle Aziende territoriali
dell'edilizia residenziale (Ater): "Inserite anche noi nelle
previsioni del ddl 173 all'articolo 11, ove si afferma la
concessione ai Comuni di contributi specifici per il rimborso di
spese sostenute dai cittadini per l'eliminazione delle barriere
architettoniche nelle abitazioni dove risiedono persone con
disabilità permanente". La proposta ha suscitato l'interesse di
Mariagrazia Santoro (Pd), visto che le Ater hanno già, nella loro
missione, il dover garantire una percentuale di alloggi privi di
barriere architettoniche.
Il Comitato italiano paralimpico regionale ha, quindi,
evidenziato tra le altre cose come nessuna norma affronti il tema
della presa in carico del disabile per fargli fare attività
sportiva e di come i suoi incarichi potrebbero essere ampliati
attraverso il nuovo provvedimento.
"Il testo - fa sapere il presidente Moras - tornerà
all'attenzione della III Commissione consiliare per l'intera
giornata di lunedì prossimo, 17 ottobre, per la discussione
generale, l'esame del testo e degli eventuali emendamenti sino
alla votazione finale".
ACON/RCM-db
Le audizioni con i sindacati in III Commissione consiliare
L'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, e il presidente della III Commissione, Ivo Moras (Lega)
Le audizioni in III Commissione consiliare con i sindacati
Le audizioni in III Commissione consiliare con il Comitato paralimpico
Il presidente della III Commissione consiliare, Ivo Moras (Lega)