SPORT. ZANIN: AREA LUDICA SCUOLE RAGOGNA NON È CATTEDRALE NEL DESERTO
(ACON) Ragogna, 8 ott - Un luogo per giocare, ma anche per
crescere e imparare, perché fare attività sportiva è tutto questo
e lo sanno bene a Ragogna, dove si sono conclusi da pochi mesi i
lavori per 685mila euro - come si è appreso dal vicesindaco del
Comune friulano, Claudio Maestra - per l'area sportiva esterna
del locale centro studi in cui trovano spazio asilo dell'infanzia
e nido, scuole primarie e secondarie di primo grado. Una nuova
pavimentazione è arrivata al campo di pallacanestro e pallavolo,
si è aggiunta una pista di atletica e una strada di accesso.
"Una scelta intelligente e lungimirante, quella di fare un piano
di intervento pluriennale per un'offerta di formazione scolastica
oltre che sportiva", ha detto il presidente del Consiglio
regionale, Piero Mauro Zanin, al taglio del nastro della
struttura. "Un piccolo gioiello", ha commentato il presidente del
Coni Fvg, Giorgio Brandolin. "Un'area sportiva che ci hanno
chiesto con determinazione gli stessi ragazzi", ha fatto sapere
il presidente della Comunità collinare, Luigi Bottoni, di cui
Ragogna è stata fondatrice. "Un tassello che va a implementare il
nostro plesso scolastico, fiore all'occhiello del nostro Comune",
ha aggiunto il vicesindaco Maestra.
"Qui non ci sono cattedrali nel deserto - ha rimarcato Zanin - ma
strutture che possono essere utilizzate durante e oltre l'orario
scolastico e da più associazioni. La Regione, che sta accanto
alle esigenze dei cittadini, non può che fare un plauso a dei
progetti funzionali e pensati per durare nel tempo, a servizi
volti ad aiutare i genitori nell'educare i loro figli. Però è
inutile costruire luoghi di aggregazione se poi non ci sono i
giovani e allora una riflessione sul calo demografico va fatta,
perché ne soffre anche il Friuli Venezia Giulia. Perciò come
istituzioni abbiamo pensato anche alle famiglie, inserendo una
serie di risorse atte a sostenere le spese per l'istruzione dei
nostri piccoli cittadini e accompagnarli sino ai gradi superiori".
"Dodici mesi di collaborazione tra Comune, Comitato olimpico del
Fvg, aziende e operai che hanno lavorato per realizzare questo
impianto che permette di praticare attività sportiva all'aperto",
si è congratulato Brandolin raccontando "lo sforzo che si sta
facendo a livello nazionale per portare l'attività motoria nelle
scuole elementari utilizzando insegnanti laureati come quelli che
escono dal corso in Scienze motorie di Gemona, uno sforzo che ha
bisogno di plessi scolastici con accanto strutture di carattere
sportivo proprio come quella di Ragogna. Perché lo sport va
praticato prima di tutto a scuola".
Il presidente del Coni Fvg ha, poi, parlato del milione e mezzo
di euro "ricevuto dalla Regione per il ristoro delle bollette
energetiche delle società sportive dilettantistiche che hanno
fatto domanda di aiuto, e sono più di 350 nel nostro territorio".
"La Collinare è un ente che raggruppa 15 Comuni e cerca di
mettere in rete i servizi al cittadino - ha evidenziato Luigi
Bottoni - perché se c'è una cosa che va bene per un Comune, va
bene per tutto il territorio, questo è il nostro motto",
Subito dopo il taglio del nastro, una trentina, tra compagine
femminile e maschile, di Bull Dogs esordienti della Asd Libertas
pallacanestro di San Daniele del Friuli si sono scatenati in una
partita benaugurante sotto gli occhi vigili dei loro allenatori e
di mamme e papà.
ACON/RCM