CARBURANTI. DDL 175 IN IV COMM: PRESTO APP E SUPER SCONTO IN FASCIA 0
(ACON) Trieste, 13 ott - Una app per la gestione dello sconto
carburante e una maggiorazione dei contributi che può variare da
1 a 10 centesimi per i cittadini residenti nei Comuni che distano
meno di dieci chilometri dai confini di Stato.
Sono queste le due principali novità previste nel disegno di
legge 175, illustrate durante i lavori della IV Commissione
regionale presieduta da Mara Piccin (FI). La norma, dedicata
all'acquisto dei carburanti per autotrazione ai privati cittadini
residenti in Friuli Venezia Giulia e di promozione per la
mobilità individuale ecologica e il suo sviluppo, è composta da
15 articoli, ripartiti in due capi.
"Dall'entrata in vigore della legge regionale, avvenuta nel 2010,
si è reso necessario un intervento di modifica legislativa - ha
spiegato l'assessore regionale all'Ambiente, Fabio Scocciamarro -
dettato dall'urgenza di approntare misure di sostegno duttili al
contingente scenario congiunturale e dall'esigenza di assecondare
il progresso tecnologico dell'era digitale. Modifiche che si
muovono su una prima direttrice legata all'esigenza di rafforzare
la facoltà già attualmente posta in capo alla Giunta regionale,
di incrementare la misura dei contributi da 1 a 10 centesimi per
litro a favore dei residenti nei Comuni i cui confini
territoriali distano meno di dieci chilometri dai confini di
Stato, creando così una super agevolata per una fascia 0".
"La seconda linea direttrice, invece, segna il graduale passaggio
alla digitalizzazione del sistema di accesso ai contributi,
attualmente basato sull'utilizzo di apparecchi pos in dotazione
nei distributori, anche attraverso la disponibilità di una app
scaricabile sui propri cellulari. Il sistema - ha dettagliato
l'esponente della Giunta - entrerà a regime a partire dal 1
gennaio del 2024, dopo un anno di transizione che permetterà
eventuali aggiustamenti. Grazie all'applicazione, in tempo reale,
avverrà la registrazione di tutte le operazioni necessarie
all'erogazione del carburante con una semplificazione a vantaggio
di cittadini, gestori e Pubblica amministrazione".
All'illustrazione sono seguite alcune domande di chiarimento da
parte dei consiglieri presenti in aula, tra i quali Cristian
Sergo (M5S) e Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia) con la
richiesta di delucidazioni in merito al mancato inserimento di
fattori per l'attribuzione dello sconto in base a Isee e
cilindrata dell'auto. Elementi, come spiegato da Scoccimarro,
"non inclusi nella revisione della legge, poiché ideata per
ridurre l'inquinamento e non come misura di supporto alle
famiglie in difficoltà".
L'introduzione della tessera, per Giuseppe Sibau (Progetto
Fvg/Ar) e Tiziano Centis (Cittadini), potrebbe mettere in
difficoltà soprattutto gli anziani o i residenti meno
tecnologici, considerando l'obbligatorietà di un'identità
digitale e il possesso di un telefono cellulare con connessione.
In risposta, Scoccimarro ha spiegato che "per accedere al
servizio sarà sufficiente la tessera sanitaria e che, per chi
fosse sprovvisto di dispositivi di ultima generazione, basterà la
stampa cartacea del Qrcode".
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), dal canto suo, ha rimarcato il
fatto che il provvedimento potrebbe incentivare un maggiore
utilizzo dei mezzi, andando così contro delicate esigenze
ambientali a suo parere fondamentali.
Mariagrazia Santoro (Pd), infine, ha voluto vederci chiaro sul
contesto economico all'interno del quale si pone la nuova legge,
soffermandosi sui costi di gestione della misura e sul rapporto
tra Regione e case petrolifere. "Le risorse riservate alla misura
- ha concluso Scoccimarro - erano pari a 40 milioni di euro,
recentemente innalzate a circa 60 milioni, mentre gli incassi
della Regione si aggirano intorno a 110 milioni di accise".
ACON/LI-db
L'assessore regionale all'Ambiente, Fabio Scocciamarro
I consiglieri Mariagrazia Santoro (Pd), Furio Honsell (Open) e Tiziano Centis (Cittadini)
La presidente della IV Commissione, Mara Piccin (FI)
I consiglieri regionali Ilaria Dal Zovo e Cristian Sergo (M5S) durante i lavori della IV Commissione