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AMBIENTE. IV COMM: APPROVATO A MAGGIORANZA PIANO QUALITÀ ARIA FVG

13.10.2022
15:56
(ACON) Trieste, 13 ott - La qualità dell'aria del Friuli Venezia Giulia è buona. Criticità emergono invece per l'ozono e per il benzopirene, in particolare nelle zone in cui viene utilizzato massivamente legname per il riscaldamento domestico e nell'area del Friuli Occidentale, maggiormente a ridosso della pianura Padana, a causa della presenza di polveri sottili (PM10). I dati sono stati calcolati grazie al monitoraggio compiuto attraverso 19 centraline collocate sul territorio regionale.

È quanto emerge dalla Relazione sulla qualità dell'aria in Fvg presentata durante i lavori della IV Commissione, presieduta da Mara Piccin (Fi), in occasione dell'adozione preliminare dei documenti che compongono il Piano regionale della Qualità dell'aria, approvato a maggioranza.

A introdurre il documento è stato l'assessore regionale all'Ambiente, Fabio Scoccimarro, che si è dichiarato aperto a eventuali proposte da parte dei consiglieri in vista dell'approvazione dell'iter da svolgere entro la fine dell'anno, lasciando poi la parola alla Direzione, che si è avvalsa della collaborazione dell'Arpa e dell'Università degli Studi di Trieste.

Il testo prevede 6 aree di settore (sistema di gestione, agricoltura, commercio e residenziale, industria, trasporto marittimo e portualità, trasporto su strada), per ognuna delle quali sono state declinate 15 azioni. Il Piano della Qualità dell'Aria, per la prima volta, non agisce solo sulle misure attuative degli inquinanti normati, ma introduce anche misure sugli inquinanti non normati, tipici delle aree industrializzate. All'interno sono state scelte misure tecniche e misure non tecniche basate su azioni da attuare sul territorio regionale.

Conclusa la presentazione, si è aperto il dibattito tra i consiglieri presenti, a partire da Cristian Sergo (M5S) che ha denunciato la mancanza di centraline in alcune zone del Fvg, interrogandosi anche sull'azione concreta attuabile con l'attuazione del piano.

Gli impianti domestici con combustione a basso tenore di zolfo, invece, sono stati al centro dell'intervento di Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), mentre per Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar) al fine di contenere le immissioni di benzopirene nelle zone montane potranno fare la differenza i sistemi di riscaldamento ad alto rendimento con rilasci minimi di fumi, in sostituzione di stufe e spôlert.

Particolare attenzione è stata rivolta alla proposta avanzata da Ilaria Dal Zovo (M5S) di introdurre nel piano anche le emissioni odorigene, legate spesso al mondo agricolo e agli impianti industriali. Tematica, come si è appreso in aula, ancora in attesa di indicazioni dal Governo centrale da girare successivamente a livello locale, trovando comunque massima disponibilità da parte del rappresentante di Giunta per avviare una discussione in merito.

Diverse le domande poste dal capogruppo dem Diego Moretti, tra le quali la necessità di delucidazioni in merito alle risorse messe a disposizione dalla Giunta al Piano che, come ribadito da Scoccimarro, sono quelle riportate nella Finanziaria.

Tiziano Centis (Cittadini), infine, ha proposto che il Friuli Occidentale venga valutato in altri termini, considerando il gran numero di realtà industriali presenti e la vicinanza con la pianura Padana che incidono pesantemente sulla qualità dell'aria. ACON/LI-db



La IV Commissione al lavoro
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)
Cristian Sergo (M5S)