FVG-UE. PATTO: AUTONOMIA, DECENTRAMENTO, SUSSIDIARIETÀ, PARTECIPAZIONE
(ACON) Trieste, 13 ott - "Autonomia, decentramento,
sussidiarietà e partecipazione in una prospettiva europea: questi
i temi toccati nel corso dell'incontro organizzato dal Patto per
l'Autonomia, svoltosi nel Centro culturale delle Grazie, a Udine,
davanti a un numeroso pubblico. Presenti anche molti consiglieri
regionali, comunali e amministratori locali".
Lo fanno sapere i consiglieri regionali del Gruppo autonomista,
Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli, con una nota sull'evento le
cui conclusioni sono state tratte proprio da Moretuzzo.
Il segretario e capogruppo in Consiglio regionale ha ribadito
come si debba "dare realmente ai cittadini la possibilità di
incidere nelle scelte che riguardano il futuro delle loro
comunità, utilizzare in modo dinamico la specialità regionale,
che è uno strumento formidabile per agire prima e meglio dello
Stato sui temi fondamentali dell'energia, delle filiere
economiche, dell'adattamento ai cambiamenti climatici, della
cooperazione transfrontaliera".
"La particolarità della nostra terra - ha aggiunto Moretuzzo - è
legata inequivocabilmente a una vocazione europea, alle tante
diversità che compongono i nostri territori. Diversità che devono
essere valorizzate con percorsi di apertura e di dialogo, in
contrapposizione ai nuovi nazionalismi che vivono della paura
verso l'alterità e la fomentano".
"eAd intervenire - fanno sapre ancora i due autonomisti - sono
stati Lorena López de Lacalle, presidente di EFA/ALE - European
Free Alliance/Alleanza Libera Europea, il gruppo politico che
riunisce nel Parlamento europeo esponenti di regioni e territori
che si battono contro i governi centrali per garantire il
riconoscimento dei loro diritti, primo tra tutti quello per
l'autodeterminazione; Alberto Felice De Toni, docente di
ingegneria economico gestionale, già rettore dell'università di
Udine; Giacomo Petrucco, dottorando all'università di Pisa. Tutti
sollecitati da Rossano Cattivello, direttore de Il Friuli, che ha
moderato l'incontro".
"Nel suo intervento - si legge nella nota -, la López de Lacalle
ha parlato della necessità di lavorare per istituzioni che
sappiano ascoltare i cittadini e di portare avanti una politica
di prossimità per il benessere di tutti con uno spirito di
apertura e inclusività, uno spirito cooperativo che favorisca la
partecipazione. In questo senso, c'è bisogno di soggetti
territoriali e partiti autonomisti in grado di costruire alleanze
per combattere nazionalismi e sovranismi che rischiano di mettere
in discussione una visione di reale integrazione europea a tutela
dei diritti di territori, minoranze, diversità".
"Per affrontare la sfida della complessità (del governo della
società, dell'economia, dell'ambiente) serve un decentramento a
più livelli - ha affermato De Toni -. La vicinanza alle comunità,
ai territori, ai loro problemi è fondamentale per rispondere in
modo più efficace alle loro esigenze, alle loro aspettative. La
risposta non può essere centrale e standardizzata. Complementare
al decentramento è l'autonomia, che deve coniugarsi con la
cooperazione, con il fare squadra. In questo modo si creano
sinergie a tutto vantaggio dei territori".
Petrucco ha poi portato l'attenzione "sul ruolo delle comunità
sul sistema istituzionale ed economico, citando il movimento
politico fondato da Adriano Olivetti per promuovere una riforma
dello Stato e della società in senso comunitario. La comunità è
nucleo pulsante, concetto vivo della società, interrelazione tra
lavoro, cultura e democrazia. A livello statale, sono sempre meno
i temi ai quali si danno risposte efficaci".
"È fondamentale avanzare nel livello di cooperazione e
integrazione sovranazionale - riportano ancora Moretuzzo e Bidoli
in merito all'intervento di Petrucco - e creare strumenti comuni
europei per la gestione delle sfide cruciali del nostro tempo.
Parallelamente vanno responsabilizzate e attivate persone e
comunità intere, perché sono le relazioni tra persone e comunità
a tenere vivo lo sviluppo sociale ed economico di un luogo, a
governare la qualità di vita, e questo ha profondamente a che
fare con i temi dell'autonomia e dell'autonomismo".
ACON/COM/rcm