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MANOVRA BIS. I COM: DUELLO SU 100 MLN FOTOVOLTAICO E MAXI EMENDAMENTI

14.10.2022
15:45
+++Le Opposizioni: peso finanziario quintuplicato. Bordin e Zilli: risposte tempestive a esigenze famiglie+++ (ACON) Trieste, 14 ott - Per i gruppi di Opposizione è "una manovra stravolta da emendamenti arrivati all'ultimo momento, che ne quintuplicano il peso finanziario". Per la Maggioranza "un assestamento che dimostra tempestività nelle risposte ai cittadini, in particolare sull'aumento dei costi per l'energia". Si può riassumere così il botta e risposta di stamattina in I Commissione integrata, durante la discussione generale moderata dal presidente Alessandro Basso (FdI) prima dell'esame articolo per articolo delle misure finanziarie intersettoriali proposte dal ddl 178.

I consiglieri di Pd, M5S, Cittadini, Patto per l'Autonomia e Open Sinistra Fvg hanno battuto su uno stesso tasto, quello del metodo. "Alle 11.03 ci siamo ritrovati un pacco di emendamenti per una commissione che cominciava alle 11.30: avvilente", si è lamentato Massimo Moretuzzo (Patto). "Ed è fastidioso che i mass media abbiano ricevuto informazioni prima del Consiglio regionale", ha aggiunto Cristian Sergo (M5S).

"Siamo arrivati al livello di guardia nei rapporti Giunta-Consiglio - ha rincarato la dose il dem Roberto Cosolini - mentre quando un ddl arriva noi consiglieri dovremmo avere gli stessi elementi conoscitivi della Giunta per poter fare proposte. Il presidente Zanin - ha aggiunto Cosolini - va spesso a parlare di better regulation, ma il Fvg non gli offre esempi positivi da portare in giro". Furio Honsell (Open) ha espresso poi il suo disorientamento di fronte alle cifre messe in campo con gli emendamenti.

Altri consiglieri hanno messo a fuoco più in particolare una delle grandi novità della manovra, i 100 milioni per investimenti sul fotovoltaico. "Appena il governatore Fedriga ha annunciato questa misura - ha raccontato Mauro Capozzella (M5S) - sono stato tempestato di telefonate dai cittadini, ed è stato umiliante rispondere che non ne sapevo nulla". "Siamo di fronte - ha detto Tiziano Centis (Cittadini) - a un atto che prima si vende e poi si fa: dire prima e fare dopo è sempre sbagliato". Mentre il capogruppo del Pd, Diego Moretti, si è rammaricato del fatto che "attorno a quei 100 milioni non ci sia neanche uno straccio di norma: qui siamo davvero alle fiabe, come dicono i triestini… Non so se basteranno tre giorni di Consiglio per discutere tutti questi emendamenti che stravolgono il ddl".

È stato innanzitutto il capogruppo della Lega, Mauro Bordin, a replicare alle minoranze: "Quest'assestamento dimostra la tempestività della Giunta nel rispondere alle criticità, a cominciare dall'aumento dei costi energetici. Lo abbiamo fatto in occasione della pandemia e ora con i famosi 100 milioni: soldi che sono già sulla bocca di tutti proprio perché si tratta di una misura attesa dalle famiglie". "Il governatore Fedriga - ha spiegato ancora Bordin - ha chiarito che si istituirà un fondo per stanziare risorse destinate a ridurre il fabbisogno energetico delle abitazioni, in attesa di una norma che verrà approvata all'inizio del nuovo anno e stabilirà modalità e tempi delle agevolazioni. Servono dunque prudenza e pazienza".

Ancor più dettagliate le considerazioni dell'assessore alle Finanze, Barbara Zilli, che ha spiegato la natura e la provenienza delle risorse in gioco, pari a 260 milioni in questa manovra autunnale. Quanto ai 100 milioni per il fotovoltaico, "vengono allocati su un fondo speciale - ha spiegato Zilli - e saranno al centro di un ddl che sarà presentato entro la fine dell'anno e votato a inizio 2023: è impossibile costruire prima una norma così complessa. E a questo fondo si aggiungeranno altri 10 milioni per rispondere all'emergenza energetica". ACON/FA-li



Alcuni consiglieri durante i lavori della I Commissione
Mauro Bordin (Lega)
Mauro Capozzella (M5S)
L'assessore alle Finanze Barbara Zilli e il presidente della I Commissione, Alessandro Basso (FdI)