REGIONI-UE. ZANIN A MI: TRANSIZIONE ENERGIA, UNITI PER AZIONE URGENTE
(ACON) Trieste, 14 ott - "Un documento importante, uno
strumento utile e produttivo strettamente legato a un tema che
sta toccando profondamente le nostre famiglie, le nostre imprese
e le nostre comunità: quello dell'incidenza dei costi energetici
sulle vite di ognuno di noi. Questa sintesi è il frutto del
lavoro sostenuto nel tempo attraverso un'approfondita analisi,
affiancata dalla raccolta sistematica dei rispettivi
provvedimenti in materia energetica e ambientale da parte delle
singole Assemblee legislative".
Lo ha sottolineato a Milano il presidente del Consiglio regionale
del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, nel corso della
seduta del Coordinamento dei presidenti delle Commissioni
politiche europee dei Consigli regionali. I lavori, da lui stesso
moderati negli spazi di palazzo Pirelli (sede del Cr della
Lombardia), erano incentrati sul macro tema legato al "Il ruolo
delle Regioni nella transizione energetica".
"Se riusciremo a parlare attraverso istanze coordinate e basate
sulle medesime finalità, l'effetto e l'incidenza - ha auspicato
Zanin - si moltiplicheranno, perché a parlare non sarà una sola
Regione, ma l'insieme delle Regioni che rappresentano le unicità
territoriali e la diversità del nostro Paese. Altrimenti,
rischiamo di risultare piccoli e inascoltati".
Preceduto nei saluti istituzionali da Carlo Borghetti
(vicepresidente del Cr lombardo), Roberto Ciambetti (presidente
del Cr del Veneto e coordinatore della Conferenza italiana dei
Consigli delle Regioni e delle Province autonome) ha voluto
esprimere il suo apprezzamento per "l'ottimo lavoro di
coordinamento svolto da Zanin". Giulio Gallera (vertice della I
Commissione del Cr lombardo) ha quindi introdotto gli ospiti,
insieme ad "alcuni spunti di riflessione immaginati con Zanin,
quale opportunità di approfondimento anche attraverso le parole
di esperti che ci potessero aiutare".
A Gianluca Ruggieri (ricercatore dell'Università dell'Insubria) e
Mario Motta (Politecnico di Milano) il compito di illustrare in
maniera condivisa il focus legato a decarbonizzazione, crisi
climatica ed energetica. "Su queste basi - ha commentato Zanin
(quale vicepresidente e coordinatore del gruppo Politiche europee
della Conferenza) - sta ora a noi coordinare gli obiettivi
perseguibili, giacché alcuni strumenti risultano facilmente
attuabili".
Massimo Gaudina, capo della Rappresentanza regionale della
Commissione europea, ha invece delineato "come inserire il tutto
nella programmazione europea e comprendere gli sforzi che la
Commissione sta facendo anche per concretizzare i supporti
finanziari". La voce del territorio è stata invece manifestata da
Lucio De Luca, vicepresidente lombardo dell'Associazione
nazionale Comuni italiani (Anci), anticipando gli interventi dei
componenti del Coordinamento, testimoni delle singole azioni e
dei rispettivi provvedimenti su scala locale.
Infine, l'approvazione del documento di posizione che vede, tra
gli impegni principali, un piano straordinario dell'Unione
europea per stabilire un prezzo massimo per l'energia e un tetto
per le bollette, nonché un maggiore coinvolgimento delle Regioni
e degli Enti locali nella programmazione dei piani comunitari a
sostegno della transizione verde. Ma anche il rafforzamento degli
obiettivi 2030 di riduzione delle emissioni, l'incremento della
produzione da fonti rinnovabili e di miglioramento
dell'efficienza energetica, la piena decarbonizzazione e
ulteriori incentivi per la creazione di comunità di energia
rinnovabile, al fine di promuovere l'autoproduzione e
l'autoconsumo collettivi.
"Prima un'analisi scientifica, poi gli strumenti messi in atto
dalla Commissione europea, quindi le problematiche locali e
quelle delle Pubbliche amministrazioni per verificare anche come
tutto ciò impatti su famiglie, comunità e territorio. Ho
apprezzato l'approccio tematico - ha rimarcato Zanin, che è anche
componente del Comitato europeo delle Regioni (CdR) e primo
vicepresidente della Commissione Civex (Cittadinanza, governance,
affari costituzionali ed esterni) - qui introdotto per la prima
volta. Il documento consente ora di utilizzare un linguaggio
comune e condiviso, attraverso un procedimento affine anche al
concetto di foresight (visione strategica). Obiettivi e scelte
vanno però concordati, affinché la maggioranza dei Cr possa
muoversi attraverso azioni concrete per incidere sulla politica
nazionale".
"Solo per fare un esempio, tra una settimana - ha concluso Zanin
- nella mia regione destineremo 100 milioni di euro in sede di
Bilancio a investimenti sul fotovoltaico, mentre è in atto una
sinergia da quasi mezzo milione di euro con la Slovenia
sull'idrogeno per la produzione di energia elettrica".
ACON/DB-li
Il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin, a Milano insieme ad alcuni componenti del Coordinamento
Il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin, intervistato a Milano
Il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin, coordina i lavori a Milano
Il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin, coordina i lavori a Milano
Il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin, a Milano
Una fase dei lavori del Coordinamento dei presidenti delle Commissioni politiche europee dei Consigli regionali