SALUTE. COSOLINI-SANTORO (PD): DDL 173 CONDIVISIBILE MA DA MIGLIORARE
(ACON) Trieste, 17 ott - "L'obiettivo di arrivare a una
necessaria evoluzione dell'esperienza e delle azioni legate al
mondo della disabilità è certamente comune e condivisibile nei
princìpi. Presenteremo emendamenti migliorativi per arrivare se
possibile a una condivisione in Aula: i tempi del passaggio di
competenze dai Comuni alle Aziende sanitarie, le risorse e il
necessario coordinamento dei momenti di applicazione e di
verifica che devono coinvolgere anche il Consiglio attraverso il
lavoro della commissione Salute, la necessità di far tesoro in
termini sistemici delle sperimentazioni, sono alcuni dei punti da
approfondire".
Lo affermano, in una nota, i consiglieri regionali del Pd,
Roberto Cosolini e Mariagrazia Santoro, a margine dell'esame
odierno, in Terza commissione Salute, del ddl 173 "Interventi a
favore delle persone con disabilità e riordino dei servizi
sociosanitari in materia".
Secondo Cosolini, "al di là del diffuso consenso riscontrato da
questa proposta di legge è necessario chiarire in che modo verrà
effettuato il passaggio di competenza da Comune ad Aziende, ed
emblematico è il caso dell'esperienza di Trieste. È necessario il
riconoscimento esplicito delle esigenze maturate negli anni e che
le sperimentazioni hanno fatto emergere. Sperimentazioni che
vanno consolidate in temi come l'approccio alle questioni
lavorative, gli interventi verso i giovani che concludono l'iter
scolastico, le soluzioni abitative legate all'autonomia e di
preparazione al dopo di noi".
Un tema, quello del diritto alla casa, evidenziato anche da
Santoro: "È preoccupante la mancanza di interventi e investimenti
da parte delle Ater a sostegno delle persone con disabilità, a
partire proprio dall'eliminazione delle barriere
architettoniche". Inoltre, Santoro ha posto le problematiche
"sull'organizzazione dei servizi nelle aziende, un tema
assolutamente dirimente soprattutto nel caso dell'Asufc che copre
un'area in cui esistono profonde diversità, esigenze e quindi
ausili per rispondere alle diverse necessità. Infine, sarebbe
importante chiarire se e come questa legge potrà essere efficace
rispetto alla riduzione delle liste d'attesa".
ACON/COM/fa