CARBURANTI. AUDIZIONI IN IV COMM: SERVE PIÙ TEMPO PER PASSARE ALLA APP
(ACON) Trieste, 20 ott - Aumentare i tempi di transizione tra il
sistema attuale della tessera carburanti e l'introduzione
dell'applicazione per smartphone, fornire agli operatori gli
strumenti per la gestione di quest'ultima e definire le
tempistiche di rilevazione dello scostamento dei prezzi tra
Italia e paesi confinanti. Questi i principali punti emersi
dall'audizione in IV Commissione, presieduta da Mara Piccin
(Forza Italia), dei portatori di interessi in merito al disegno
di legge 175 relativo alle modifiche alla legge regionale 14/2010
sulle norme per il sostegno all'acquisto dei carburanti ai
privati cittadini. Positivo il riscontro sull'introduzione della
possibilità, da parte della Giunta, di incrementare i contributi
per l'acquisto di carburante da 1 a 10 centesimi ai cittadini
residenti a meno di dieci chilometri dai confini di Stato.
Le Camere di commercio della regione hanno espresso apprezzamento
per "il sistema moderno e le nuove competenze che qualificano
ulteriormente il lavoro dell'ente camerale", dicendosi però
preoccupate per "le responsabilità intense che fino ad ora non
gli erano attribuite". Soddisfazione espressa anche da
Confesercenti, che fa notare come la norma vada "in direzione di
alcune richieste avanzate dall'associazione già dal 2019" e che
l'introduzione di quest'ultima andrà a beneficio, oltre che dei
gestori, anche delle casse nazionali, in termini di introiti
derivanti dalle accise, e di quelle regionali. Sull'introduzione
dell'app "è necessario fare dei distinguo, in quanto saranno
necessari degli interventi tecnici che vadano a limitare gli
eventuali disguidi, soprattutto per i cittadini che hanno meno
dimestichezza con la tecnologia". Inoltre, Confesercenti avanza
la richiesta di prolungare il periodo di transizione dal sistema
attuale all'app, "di svariati anni, o almeno fino alla scadenza
naturale della vita utile della tessera".
Il prolungamento del periodo di sostituzione dell'attuale sistema
è condiviso anche dalla Federazione italiana gestori impianti
stradali carburanti, che sottolinea come "meno carte non deve
significare meno beneficiari" e auspica un periodo di transizione
di due anni. La Federazione suggerisce anche di "rafforzare il
carattere temporaneo dell'eventuale rimodulazione, da parte della
Giunta, del contributo carburante nelle aree di confine" e pone
l'attenzione sulla necessità di assicurare continuità tecnica
agli accordi vigenti in materia di comunicazione dei prezzi al
ministero dello Sviluppo economico che, spiega, "attualmente
avviene grazie ad una convenzione tra la Regione, l'Insiel e il
Ministero stesso e permette ai gestori di essere in regola ed
evitare le sanzioni".
Confcommercio Trieste Gorizia (intervenuta anche per Udine)
riprende i due aspetti della transizione graduale e del vincolo
temporale all'incremento del contributo carburante, mentre
l'Unione energie per la mobilità auspica una rapida applicazione
della norma ed esprime apprezzamento per le modifiche in quanto
"informatizzazione e dematerializzazione sono fondamentali per il
futuro della rete".
Un generale riscontro positivo giunge pure dal coordinamento
regionale di Assopetroli Assoenergia, in particolare viene
espresso apprezzamento per "l'abrogazione dei commi che
prevedevano una riduzione dello sconto per i veicoli di categoria
euro 4 o inferiore a partire dal 2023". Perplessità, invece, da
parte dell'associazione sulla necessità, per i gestori, di
comunicare giornalmente la quantità di carburante venduto, che
"poteva essere evitata, soprattutto in un'ottica di
digitalizzazione". Richiesto, inoltre, un approfondimento sul
regime sanzionatorio relativo alle infrazioni commesse dai
gestori.
Sul mantenimento dello sconto per le auto più inquinanti è invece
combattuto il Codacons regionale, che reputa il provvedimento
"corretto, in quanto non penalizza chi non può acquistare un'auto
nuova" ma al tempo stesso auspica una "riduzione del parco
veicoli suscettibili di ricevere il contributo, in modo da
ridurre l'inquinamento". Il coordinamento considera
l'introduzione di un'applicazione una nota dolente, in quanto
"penalizzante dei consumatori anziani" e ritiene ingiusto che
siano i gestori a doversi dotare degli strumenti per utilizzarla.
Infine, viene richiesta particolare attenzione alla necessità di
ridurre l'uso improprio del contributo.
Non da ultimo, il gruppo di lavoro dei Gestori della fascia
confinaria del Fvg riconosce "l'occasione unica offerta dal
provvedimento per dare slancio a un approccio tecnologico nella
gestione dei servizi" ma dà un parere negativo unanime
sull'utilizzo dei mezzi propri dei gestori per l'utilizzo
dell'applicazione, sostenendo che vanno affrontate le criticità
che emergeranno per i lavoratori del settore soprattutto nella
fase del primo login tramite accreditamento con spid. Per ovviare
al problema il gruppo suggerisce "una procedura di primo accesso
più intuitiva e semplificata".
Conclusa la fase di audizione, emergono dall'intervento del
consigliere Cristian Sergo (M5S) varie questioni, tra cui la
necessità di capire, a fronte della possibilità offerta
dall'utilizzo dell'app, come tenere traccia dei rifornimenti e
quali azioni saranno intraprese nel caso in cui un utente
utilizzi l'app più volte nello stesso giorno. Conseguentemente,
sostiene il consigliere, andrebbe anche definito il modo in cui
saranno recuperati i soldi indebitamente erogati. Sergo si
interroga inoltre sulla natura della legge, domandandosi se essa
abbia un carattere ambientale o sociale.
In merito ai principi della legge, è intervenuto anche il
consigliere Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), sostenendo che
essi vadano "rivisti, in quanto non si stanno dando contributi
sulla base del bisogno, bensì a pioggia, premiando chi consuma di
più". Il consigliere solleva poi il tema delle compagnie che si
occupano di trasporti e logistica, settore nel quale, afferma,
"intravedo una forte penalizzazione".
In risposta, il consigliere Emanuele Zanon (Regione Futura), ha
ricordato come "il bisogno non sia sempre correlato al reddito,
in quanto a volte la necessità è di tipo lavorativo di persone
che sono costrette ad usare l'auto per spostarsi". Si domanda,
invece, a fronte della necessità emersa di graduare l'inserimento
del nuovo sistema, quali possano essere le problematiche
derivanti dal funzionamento parallelo di tessera e app.
Un nuovo aspetto è stato messo in luce dal consigliere Nicola
Conficoni (Pd), riferendo come molti cittadini gli abbiamo fatto
presente la mancanza di agevolazione per l'acquisto di metano,
"il quale prezzo è esploso molto di più di quello degli altri
carburanti".
"La nostra volontà è migliorare la legge 14/2010, introducendo
l'aumento del contributo carburante che - ha spiegato l'assessore
regionale all'Energia, Fabio Scoccimarro, prendendo la parola in
chiusura di seduta - è un'opzione che ci permette di intervenire
tempestivamente sull'aumento dei prezzi".
L'assessore ha quindi evidenziato che il passaggio dalla tessera
in plastica all'applicazione "non dovrebbe rivelarsi complesso,
anche perché tutti abbiamo già sperimentato questo meccanismo con
il green pass. Quindi - ha aggiunto - non c'è nessuna
complicazione per i cittadini".
In merito alle richieste relative alla necessità che la Regione
si faccia carico di dotare di smartphone i gestori dei
distributori, l'assessore ha affermato che "a fronte dei 60
milioni di euro a bilancio stanziati per la norma, è una spesa
che può essere presa in considerazione". Scoccimarro ha infine
aperto alla possibilità di estendere il contributo all'acquisto
del metano, ribadendo come "l'obiettivo della legge è limitare il
turismo del pieno e ottenere che gli introiti, e quindi anche le
tasse, rimangano in territorio regionale".
ACON/SP-fc