SALUTE. ZALUKAR (MISTO): OPEN DAY PALMANOVA GRAVE RISCHIO PER SOCCORSI
(ACON) Trieste, 21 ott - "L'Open Dauy dello scorso 15 ottobre,
con conseguente invasione della centrale Nue di Palmanova da
parte dei visitatori, ha comportato un grave rischio per la
sicurezza e la prontezza dei soccorsi".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Misto, Walter
Zalukar, evidenziando il pericolo di "aprire le porte al pubblico
per fare conoscere da vicino, come da dichiarazioni ufficiali, il
modo in cui esperti e volontari operano durante l'emergenza".
"Un centinaio di persone, tra famiglie con bambini, gruppi di
volontari e singoli cittadini, hanno - secondo Zalukar -
letteralmente invaso la centrale, affollandosi tra le postazioni
degli operatori mentre questi erano impegnati a raccogliere le
richieste di soccorso per incidenti stradali, malori, infortuni,
incendi, un lavoro che richiede la massima concentrazione".
"Sempre all'interno di questi spazi - prosegue il consigliere - i
cameramen riprendevano le scene, mentre un responsabile del Nue
112, accanto alle postazioni di lavoro, forniva spiegazioni ai
numerosi ospiti sull'attività della centrale, sovrastando i
centralinisti impegnati a gestire le richieste di aiuto".
"Non è la prima volta che la centrale d'emergenza viene aperta al
pubblico - sottolinea Zalukar - diventando così una sorta di
attrazione da visitare. Eppure, nei servizi di soccorso e di
sicurezza non esiste posto più riservato, più protetto della
centrale operativa. Perché vi si trattano dati sensibili, perché
la concentrazione degli operatori deve essere massima e quindi
deve essere evitato qualsiasi disturbo che possa distrarre anche
per un solo istante gli operatori".
"I professionisti dell'emergenza sanno bene quanto sia importante
garantire la massima tranquillità a chi opera nella centrale,
eppure - conclude il consigliere del Misto - anche per i laici
non dovrebbe essere tanto difficile capire come trattasi di un
lavoro che richiede silenzio e concentrazione perché in qualsiasi
momento può arrivare la chiamata difficile, che esige una
comprensione immediata e da cui può dipendere una vita".
ACON/COM/red