AMBIENTE. CONFICONI (PD): OK DIFFERENZIATA, NO A TERMOVALORIZZATORE
(ACON) Trieste, 22 ott - "Il piano regionale dei rifiuti pecca
di ambizione nell'ottica di una vera crescita della raccolta
differenziata. La scelta di puntare sulla realizzazione di un
nuovo, grande termovalorizzatore da 120mila tonnellate lo
dimostra palesemente. Accanto alla contrarietà espressa dal
Comune di Roveredo in Piano, seppur tardivamente, c'è da tempo la
posizione del Pd che, lontano dalla sindrome Nimby e scevra da
pregiudizi negativi, chiede una maggiore convinzione e forza
nell'aumentare il riciclo".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Nicola Conficoni
(Partito democratico), esprimendosi a margine dell'interrogazione
discussa in IV Commissione, attraverso la quale chiedeva alla
Giunta regionale di esprimersi "sull'iniziativa del Consiglio
comunale di Roveredo in Piano che ha approvato un ordine del
giorno, presentato dalla maggioranza di centrodestra, contro
l'eventuale costruzione del termovalorizzatore nel Friuli
Occidentale".
"Riteniamo - aggiunge l'esponente dem - che questa iniziativa
vada assecondata, fissando degli obiettivi più ambiziosi di
riduzione del rifiuto secco residuo, tali da permettere la
chiusura del ciclo dei rifiuti senza dover realizzare un nuovo
termovalorizzatore da 120mila tonnellate. L'assessore
Scoccimarro, nella sua risposta, ha però di fatto censurato
l'azione del Comune di Roveredo in Piano".
"Le reciproche contestazioni tra il Comune e la Regione -
prosegue Conficoni - attestano le divisioni nel Centrodestra
sulla gestione dei rifiuti e rappresentano un danno per la
comunità che, dopo avere raggiunto importanti risultati, non
merita di assistere a un teatrino sulla possibilità di realizzare
un impianto da 120mila tonnellate a due passi da casa. Anche se
il sindaco Nadal e la sua maggioranza hanno manifestato
tardivamente la loro contrarietà al piano regionale dei rifiuti,
intervenendo quando il documento era già stato approvato,
l'assessore Scoccimarro sbaglia a ignorare le numerose
perplessità espresse da amministratori locali di ogni colore
politico, compreso il suo".
"Per alimentare in modo efficiente il nuovo grande
termovalorizzatore da 120mila tonnellate voluto da Fedriga e
Scoccimarro - conclude la nota del Partito democratico - dovremmo
rinunciare a massimizzare la raccolta differenziata o importare
rifiuti da fuori, contraddicendo il principio di prossimità.
Un'impostazione che non condividiamo, incoerente con la gerarchia
della corretta gestione dei rifiuti stabilita dalla normativa
comunitaria. Rinnoviamo quindi la richiesta alla Regione di
riconsiderare le previsioni del piano e di dare priorità alle
iniziative volte a favorire riduzione, riuso e recupero di
materia".
ACON/COM/db