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MANOVRA BIS. COSOLINI (PD): EMENDAMENTI PER MIGLIORARE UN DDL TARDIVO

25.10.2022
11:56
(ACON) Trieste, 25 ott - Il Pd presenterà numerosi emendamenti per migliorare un ddl multisettoriale che giudica tardivo sul fronte delle risposte all'emergenza-energia e sul tema dell'ambiente. Lo scrive, nella sua relazione di minoranza, il consigliere Roberto Cosolini, che vincola il voto finale del suo gruppo consiliare "all'atteggiamento della Giunta e della Maggioranza durante la discussione".

Il consigliere ritiene particolarmente importanti due pacchetti di emendamenti per aiutare, innanzitutto, "le famiglie e i cittadini che stanno precipitando nella povertà: vera, pesante, immediata. Servono - ha spiegato Cosolini in Aula - buoni energia e buoni spesa per le fasce più deboli, da mettere immediatamente in circolazione". Vengono poi richiesti interventi "per le imprese, andando al di là dei bonus da 1.000-1.500 euro". Le misure proposte sono "un bonus significativo a chi nel commercio, nell'artigianato, fra pubblici esercizi e alberghi, sta in questi mesi subendo aumenti significativi che rischiano di metterlo in ginocchio; maggiori risorse per gli investimenti in campo energetico delle imprese manifatturiere; sostegno a investimenti per l'ammodernamento energetico delle micro e piccole imprese".

Un'altra delle correzioni suggerite dal Pd riguarda "gli impianti natatori e termali a rischio chiusura". "Ci aspettiamo - ha evidenziato l'esponente del Pd - che la Giunta riformuli una misura per venire incontro alle difficoltà palesate nelle settimane scorse dai centri natatori e dalle piscine termali, come quelli di Arta Terme e Grado".

I dem imputano alla Maggioranza di non avere ascoltato "le proposte concrete su energia e ambiente presentate da tutte le forze di Opposizione e pervicacemente bocciate a luglio". E ritengono che "i 100 milioni per i privati, ovvero l'ecobonus regionale" sia soltanto un annuncio: "Non c'è una norma - ha affermato il relatore di minoranza - non c'è un contenuto abbozzato, ma semplicemente il rinvio a una successiva legge". In altre parole, si tratterebbe di "un'efficace strategia comunicativa, con un annuncio forte alla settimana" e nulla più.

Anche il Pd infine contesta alla Giunta di aver "stravolto il testo consegnato all'attenzione e al lavoro del Consiglio a inizio ottobre", facendo diventare "sempre più marginale il ruolo del Consiglio, dell'Opposizione e della stessa Maggioranza". "Mentre il presidente del Consiglio regionale - ha osservato ancora Cosolini - si prodiga in giro per l'Italia e anche in sedi europee nella narrazione di una Regione da primato in tema di qualità legislativa, alla prova dei fatti anche stavolta ci troviamo di fronte a un provvedimento che parte in un modo e poi assume tutt'altro tenore". ACON/FA-fc



Roberto Cosolini (Pd)