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MANOVRA BIS. MORETUZZO (PATTO): SIAMO CONTRARI PERCHÈ È SALTO NEL BUIO

25.10.2022
12:02
(ACON) Trieste, 25 ott - È partito dai dubbi, Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia), parlando all'Aula in veste di relatore per la minoranza del disegno di legge 178 sulle misure finanziarie multisettoriali d'autunno, dubbi "sul ruolo effettivo del Consiglio regionale rispetto alle decisioni della Giunta" e "sull'effettiva presenza di una visione di insieme" da parte di chi governa il Friuli Venezia Giulia, per poi passare alle raccomandazioni fatte già a luglio scorso.

"All'epoca - fa presente nella sua relazione, riportata in Aula - avevamo evidenziato come le cospicue risorse a disposizione dell'Amministrazione regionale venissero utilizzate senza una progettualità di fondo se non quella dell'inseguimento del consenso. La Maggioranza aveva deciso di fare del bonus energia una delle misure chiave di quella norma e distribuire a pioggia 40 milioni di euro come contributi a fondo perduto per le micro, piccole e medie imprese a fronte dell'aumento dei costi energetici".

Per Moretuzzo, si tratta di un ristoro "il cui valore cessa nel momento stesso in cui è erogato indiscriminatamente, senza alcun beneficio sul lungo periodo". E ora che "il costo dell'energia è esploso e rappresenta una vera e propria emergenza, l'inedita disponibilità di risorse da iscrivere a bilancio o da redistribuire imporrebbe che l'Esecutivo regionale inserisse, seppur tardivamente, in questo testo normativo delle misure utili ad affrontare in modo deciso questa criticità adottando soluzioni capaci di apportare un contributo sul lungo periodo e non, come già successo la scorsa estate, un sollievo momentaneo".

"Invece - ha spiegato ancora il relatore per la minoranza -, prima ancora che il testo arrivasse in discussione nella competente Commissione consiliare, la Giunta ha annunciato con l'ormai consueto metodo della comunicazione anticipata agli organi di stampa la notizia di un nuovo bonus, a quanto ci è dato di capire rivolto ai privati che affrontano l'acquisto e l'installazione di impianti fotovoltaici. Ecco quindi il palesarsi in Commissione di un emendamento con cui vengono accantonati pro futuro ben 100 milioni di euro finalizzati all'istituzione di un fondo per l'efficientamento energetico del quale non si sa nulla, ad esclusione di alcune dichiarazioni ai media del presidente Massimiliano Fedriga".

Moretuzzo ha parlato, quindi, di "totale mancanza di correttezza istituzionale" a causa degli stravolgimenti che il testo subisce "prima di arrivare in Aula e togliendo di fatto ai consiglieri la possibilità di un reale approfondimento. Ancora adesso si susseguono annunci ad effetto, come la sospensione della prima rata Irao per le imprese, per 56 milioni di euro; misura che può essere sicuramente interessante, da valutare però nelle sue declinazioni. Rimaniamo convinti che il nostro sistema produttivo vada sostenuto attraverso misure strutturali: quando si immagina una posta importante per l'installazione di pannelli fotovoltaici, pensiamo avrebbe molto più senso metterla a disposizione delle imprese per la copertura dei capannoni industriali".

I dubbi, Moretuzzo li ravvisa anche "nel fatto che diversi movimenti tabellari presenti nella norma sono relativi a misure introdotte solo poche settimane fa, con stanziamenti evidentemente sovra o sottostimati". Aggiustamenti di questo tipo sono necessari per utilizzare meglio le risorse pubbliche, acconsente il consigliere, però si chiede se quelle risorse "non avessero potuto essere manovrate già a luglio, ottimizzando tempi e procedure. Una riflessione doverosa in questo senso vale anche per gli investimenti in capo agli enti locali", dove "la capacità di spesa dei Comuni è ai minimi termini" e "l'ammontare delle risorse ferme per progetti che non riescono ad essere cantierati sta aumentando in modo significativo".

"Una parte delle risorse della norma in discussione va anche in questa occasione alla sanità - ha sottolineato inoltre l'autonomista -. Al netto delle poste relative alla copertura di maggiori spese, crediamo importante la possibilità concessa agli enti del Servizio sanitario regionale di introdurre la figura del project manager. Le nostre riflessioni sul ddl 178 si fermano qui, nell'amara consapevolezza che i prossimi giorni potranno veder arrivare nuove decisioni della Giunta sull'utilizzo delle risorse disponibili".

"Esprimiamo forte contrarietà a questa manovra, se non altro perchè è un salto nel buio", ha chiosato. ACON/RCM-fc



Massimo Moretuzzo (Patto)