MANOVRA BIS. DIBATTITO: BOLZONELLO-MARSILIO-SHAURLI (PD), BUDAI (LEGA)
(ACON) Trieste, 25 ott - Sono stati consiglieri del Partito
democratico a dare il via, in Aula, alla discussione generale sul
disegno di legge 178 assestamento di bilancio bis, caratterizzato
da norme multisettoriali per un totale iniziale annunciato dalla
Giunta regionale di 214 milioni di euro, ma che ora viaggiano
verso i 300 mln.
E proprio l'incertezza delle cifre è stata uno dei leitmotiv
degli interventi targati Pd, a cominciare da Sergio Bolzonello,
che ha parlato di Commissioni consiliari divenute organismi a cui
è stata tolta la caratteristica di luogo di discussione ove
trovare assieme le soluzioni.
Bolzonello è poi passato a commentare gli aiuti alle imprese: "Il
secondo rinvio della rata dell'Irap - ha detto - non è vero che è
un favore che facciamo alle aziende, per lo meno non alla loro
maggioranza. Bisogna capire se è obbligatorio o volontario,
perché nel primo caso diventa un problema per quelle che
desiderano pagare ora e non a giugno, quando magari avranno altre
necessità finanziarie". Altro argomento, l'agricoltura: "I fondi
a oggi non sono sufficienti a soddisfare le richieste di sostegno
arrivate, e men che meno quelle che arriveranno nelle prossime
settimane, da parte delle aziende agricole - ha reso noto-,
perché l'ammontare necessario va dai 28 ai 30 mln di euro. Vi
chiedo di fare un emendamento che ne preveda almeno 15, per
affrontare l'immediato". Infine, ha criticato il Piano integrato
di sviluppo urbano sostenibile (Pisus) relativamente al Comune di
Tarvisio, parlando della necessità di chiamare in causa un
organismo di garanzia.
Incentrato sui problemi del mondo agricolo, il dem Enzo Marsilio,
che ha fatto due conti sui milioni di euro necessari ad aiutare i
giovani agricoltori della montagna, "mancano 16 mln di euro", e
il settore zootecnico: "Se concediamo 35mila euro ad azienda e
queste sono 600, significa risorse per 21 mln che gli agricoltori
stanno già chiedendo sul Fondo di rotazione. Questi soldi,
sommati a quelli per i giovani, fanno un totale di 37 mln
necessari per dare un sostegno concreto alla nostra agricoltura",
ha detto. "E quest'inverno le aziende pagheranno anche gli
effetti della siccità, che ha eliminato la produzione del fieno,
che è poco e quel che c'è è carissimo", ha aggiunto.
La sua riflessione ha stimolato Alberto Budai (Lega), che ha
parlato del futuro incerto che si prospetta per la zootecnia da
latte del Friuli Venezia Giulia, succube di una concorrenza
straniera fatta da ricchi gruppi imprenditoriali che nel giro di
5-6 anni faranno morire le nostre realtà locali, filiera inclusa.
"Il titolo dell'Assestamento in discussione - ha invece
ironizzato Cristiano Shaurli (Pd) - sono i 100 mln che abbiamo
appreso dalla stampa andranno al fotovoltaico; il sottotitolo lo
faranno gli emendamenti che devono ancora essere presentati,
sicuramente non solo dai consiglieri. Perché in questo
Assestamento non ci sarà alcun ruolo delle Commissioni. Come già
detto da Bolzonello, tanto vale leggere i giornali, per conoscere
le decisioni della Maggioranza".
Per Shaurli, il ddl 178 è un provvedimento "fatto di 100 mln
millantati per il fotovoltaico che stanno creando conseguenti
attese nei cittadini, ma dei cui risultati concreti si potrà
parlare solo a 2023 inoltrato. Eppure io stesso ho presentato,
tre anni fa, una proposta di legge per l'installazione dei
pannelli fotovoltaici sui tetti dei capannoni e il recupero delle
aree dismesse, che se fosse stata accolta forse oggi avremmo già
dei risultati. Parlate di 2 mln a disposizione della singola
impresa, chiediamo di elevarli a 10". Non ultimo, lo slittamento
della terza rata Irap è "una misura che non aiuta chi rischia di
saltare da un giorno all'altro. Spero ci sia attenzione alle
proposte del Pd, ma temo che il Consiglio sarà chiamato a
discutere solo delle briciole".
ACON/RCM-fc