News


MANOVRA BIS. DIBATTITO: IACOP-SANTORO (PD), USSAI (M5S), CENTIS (CITT)

25.10.2022
13:43
(ACON) Trieste, 25 ott - "Un'imponente disponibilità finanziaria che, tuttavia, passa attraverso una strategia frammentata tra articoli, emendamenti e integrazioni di rincorsa, senza consegnare alcun futuro a questa regione. Siete realmente convinti di aver destinato oltre un miliardo di euro in surplus per attrezzare realmente il Friuli Venezia Giulia contro quella recessione che, purtroppo, arriverà il prossimo anno e che causerà pesanti ricadute sulla capacità di tenuta del nostro sistema economico?".

Questo è stato il quesito posto all'Aula da Franco Iacop (Pd) nel corso del suo intervento nell'ambito della discussione generale dedicata all'esame del ddl 178 Manovra di assestamento bis.

"Si tratta di un intervento senz'anima, privo di obiettivi, programmazione e finalità. Ricordo quello sull'assestamento di luglio - ha aggiunto l'esponente dem - quando, partiti da 200 milioni di euro, arrivammo alla fine a oltre 800. Con quanto allocato adesso, l'Amministrazione regionale e la Maggioranza hanno perciò la responsabilità di aver gestito nel 2022 una cifra che supera il miliardo di euro solo in sede di assestamento. Come è stato gestito questo bene forse irripetibile per la comunità? Una politica accorta richiederebbe un'attenta programmazione, invece di una rincorsa continua per salire di 10 in 10 o di 100 in 100 senza alcun riferimento sostanziale o un collegamento tra il prima e il dopo, tutto legato solo alle esigenze del presente".

La collega di partito Mariagrazia Santoro (Pd) ha invece esordito evidenziando che "la quantità di risorse in gioco è quantomeno imbarazzante. Il caro bollette e il caro energia stanno provocando un'emergenza paragonabile a quella legata al Covid e, come in tutte queste situazioni, bisogna porsi delle priorità. Ai tempi del terremoto, facendo un passo indietro, queste erano state individuate in fabbrica, case e chiese. Intanto, però, sono numerose le piccole imprese che stanno già chiudendo, provocando anche la mancanza di servizi per i cittadini".

"Il Partito democratico, pertanto, propone tre misure per le microimprese. Senza dimenticare - ha proseguito Santoro - il rapporto della Caritas che vede un aumento dei poveri, anche inaspettati, che hanno bisogno di aiuto immdiato per affrontare il caro bollette. Alcuni Comuni si sono attrezzati per fornire i buoni spesa, ma il provvedimento deve diventare strutturale e non essere lasciato alla buona volontà dei sindaci più sensibili. Sono quindi curiosa di vedere come l'Aula voterà il nostro emendamento per aiutare parrocchie, on lus e Pro loco, mentre dispiace vedere gettati dalla finestra denari che potrebbero servire per dare risposte efficaci".

Passando al fronte pentastellato, anche Andrea Ussai (M5S) ha espresso le sue perplessità davanti a "un assestamento corposo, aumentato notevolmente rispetto a quando era stato presentato in Commissione e destinato a gravitare ancora. Un ddl ricco, ma che risponde alle esigenze con un clamoroso ritardo. I 100 milioni per il bonus energia sono emblematici, perché stanziati senza capire come impiegarli e in quali tempi potranno offrire risposte. Invece, le aziende chiudono adesso e le famiglie hanno problemi con le bollette ora". "Molti emendamenti - ha previsto il rappresentante del Movimento 5 Stelle - arriveranno dalla Giunta o da qualche consigliere di maggioranza per rispondere a bisogni specifici del proprio territorio. Un metodo da stigmatizzare, perché dovrebbe invece essere la Commissione competente a costituire la sede in cui discutere e pervenire a una risposta organica. Spero che non venga bocciato in maniera ideologica tutto quanto perverrà dalle Opposizioni, altrimenti arriveremo sempre in ritardo nonostante le risorse a disposizione".

Anche il civico Tiziano Centis (Cittadini), dal canto suo, ha espresso una posizione fortemente critica, esprimendo "il mio malessere personale e politico alla luce della disponibilità da noi sempre offerta durante i lavori delle Commissioni, forse non snobbate ma comunque non coinvolte in maniera adeguata. Anche questa volta si parte con poche risorse per poi superare il miliardo di euro".

"Costi energetici e l'impatto della bolletta - ha concluso il capogruppo dei Cittadini - sono ormai notevoli sulle spalle di famiglie, associazioni e commercianti. Auspicavo una maggiore forza sugli interventi a beneficio di tutte le realtà che vivono grandi difficoltà, proprio mentre si profila una frenata del Pil e dell'occupazione. Con i 40 milioni dell'assestamento precedente per ristorare le piccole attività commerciali per i costi energetici, per esempio, si sarebbe potuto fare molto di più, dando un segnale molto più importante e decisivo". ACON/DB-fc



Tiziano Centis con Simona Liguori (Cittadini)
L'intervento di Franco Iacop (Pd)
L'Aula durante i lavori