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IMPRESE. SIBAU (PROG FVG/AR): INCENTIVARE IL LORO RIENTRO IN ITALIA

26.10.2022
12:48
(ACON) Trieste, 26 ott - "Sostenere precise politiche di incentivo a favore del reshoring, la decisione di un'azienda di riportare la produzione nel Paese d'origine, per le indiscusse ricadute economiche e occupazionali che tale operazione comporta".

Lo ha chiesto, con una interrogazione alla Giunta presentata in Aula e lo ha ribadito in una nota, il consigliere regionale Giuseppe Sibau (Prog Fvg/Ar).

"Il Friuli Venezia Giulia, con alcuni precisi interventi a sostegno del mondo produttivo e di incentivo per chi vuole investire in regione, ha dimostrato di lavorare bene in questa direzione, diventando un valido interlocutore nei confronti dello Stato - commenta Sibau -, verso il quale diventa necessaria un'azione di sensibilizzazione perché siano attuate tutte le azioni utili per il rilancio dell'industria italiana e per riportare le produzioni in Patria".

"In un passato recente, costi inferiori di produzione e di approvvigionamento delle materie prime hanno spinto molte aziende a delocalizzare all'estero la loro produzione. Da qualche tempo si assiste a un'inversione di tendenza e, se si analizzano i dati a livello territoriale, l'Italia - ha spiegaato all'Aula il consigliere - risulta in cima alle classifiche europee per numero di casi di ricollocazione di aziende in madrepatria".

"Riportare la produzione in Italia - prosegue nella sua nota -comporta un rilancio occupazionale, con la possibilità di mettere a disposizione migliaia di posti di lavoro e di conseguenza una crescita economica. Auspico, quindi, che in occasione di un possibile incontro con il nuovo ministro delle Imprese e del Made in Italy possa esserci un costruttivo confronto per l'avvio di un sostegno alle aziende che riportano la loro produzione nel territorio nazionale".

"C'è poi la questione legata al marchio Made in Italy - così ancora Sibau -, del quale le aziende possono beneficiare anche per le produzioni, di qualità inferiore, realizzate fuori dal territorio nazionale. Non ritengo corretto che l'uso del marchio sia concesso anche a chi produce all'estero. Ricordo che da gennaio 2019, con l'introduzione della fatturazione elettronica, è più semplice individuare se la produzione avviene su territorio nazionale o all'estero". ACON/COM/rcm



Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar)