MANOVRA BIS. OK AULA ART 4: AMBIENTE, FONDI A CONSORZIO BONIFICA UD
(ACON) Trieste, 26 ott - Il Consiglio regionale ha ripreso
l'esame del ddl 178 approvando a maggioranza - con il sì del
Centrodestra e il voto contrario di tutti i gruppi di Opposizione
- l'articolo 4, relativo ai temi ambientali e dell'energia.
Tra le novità introdotte dagli emendamenti, un contributo
straordinario di 223mila euro al Comune di Reana del Rojale,
proposto dalla Giunta, per mettere in sicurezza un immobile di
Remugnano che attende la bonifica dall'amianto. Sempre in tema di
amianto, lo stesso emendamento rende possibile la variazione
soggettiva dei beneficiari dell'incentivo regionale stabilito
dalla legge 25 del 2016.
Via libera anche alla proposta di Franco Mattiussi (Forza
Italia), che ha chiesto e ottenuto un contributo straordinario di
450mila euro al Consorzio di bonifica della pianura friulana per
porre riparo ai danni causati dai recenti nubifragi, che hanno
colpito in particolare Aquileia e Grado come ha ricordato in aula
l'assessore alla Difesa dell'Ambiente, Fabio Scoccimarro.
L'emendamento Mattiussi ha suscitato le riserve di alcuni
consiglieri del Pd. Dapprima Sergio Bolzonello (Pd) ha chiesto di
estendere la misura agli altri due Consorzi di bonifica, che si
occupano del territorio pordenonese e dell'Isontino, poi il
collega di gruppo Franco Iacop ha fatto notare come problemi di
allagamenti siano stati riscontrati anche in altri territori. Il
capogruppo dem, Diego Moretti, ha infine parlato esplicitamente
della "necessità di non fare figli e figliastri a seconda di chi
presenta l'emendamento. Se poi stiamo parlando di un'emergenza,
sia la Protezione civile a intervenire". Il risultato finale di
queste osservazioni è stata l'astensione delle forze di
Opposizione nel voto sull'emendamento.
Il capogruppo forzista, Giuseppe Nicoli, si è visto invece
approvare all'unanimità l'incremento di 800mila euro nel budget
dei contributi per l'efficientamento energetico e il risparmio
idrico.
Scoccimarro ha invece chiesto a Elia Miani (Lega) di ritirare,
per trasformarlo in un ordine del giorno di analogo contenuto,
l'emendamento che prevedeva una modifica della legge 34 del 2017
sulla gestione dei rifiuti, al fine di salvaguardare le
condizioni ambientali delle zone tipiche di produzione dei vini e
delle aree con produzioni specializzate di frutta. "Il testo di
quella legge - ha spiegato l'assessore - era concordato con Roma
e non possiamo modificarlo. In ogni caso vigileremo per evitare
problematiche sul territorio". "Accetto la proposta di ritiro, ma
preparerò un ordine del giorno molto specifico - ha risposto
Miani - sperando che non rimanga in un cassetto, senza risposte:
dobbiamo tutelare l'agricoltura del territorio".
L'emendamento Miani è stato però fatto proprio da Cristian Sergo
(M5S), che lo ha portato al voto e se l'è visto bocciare a
maggioranza. Sarà trasformato in odg invece un emendamento con
primo firmatario Nicola Conficoni (Pd), relativo a finanziamenti
per l'efficientamento della pubblica illuminazione. Respinti gli
altri testi correttivi presentati da Furio Honsell (Open Sinistra
Fvg), Giampaolo Bidoli (Patto) e dal già citato Conficoni.
In discussione generale, il Pd ha motivato il suo atteggiamento
critico verso l'articolo di legge "soprattutto per quello che qui
non c'è", come hanno spiegato Mariagrazia Santoro e Roberto
Cosolini. "La questione energetica richiede da tempo una
legge-quadro", ha detto Santoro, mentre Cosolini è convinto che
già con la manovra di luglio si dovessero affrontare "le priorità
del contenimento dei costi per famiglie e privati, e del
miglioramento del patrimonio ambientale".
"Rischiamo di vanificare i famosi 100 milioni di ecobonus - ha
aggiunto il dem Franco Iacop - facendo aumentare i costi dei
materiali del 30-40 per cento: già oggi fornitori e installatori
sono in difficoltà nel soddisfare le richieste". Anche il
pentastellato Sergo ha lamentato le occasioni perse nel passato:
"Avevamo chiesto già 4 anni fa un Fondo per l'energia. E di
recente Puglia e Sardegna sono riuscite a stanziare 10 milioni
per il reddito energetico: chiedete loro come hanno fatto".
"È surreale - ha risposto alle critiche Scoccimarro - tacciare la
Giunta di aver dato poco peso al tema ambientale. E Cosolini sa
che molte norme spaziano tra le competenze di tanti assessorati.
Ricordo poi che Fvgreen non è una legge sull'energia ma
sull'ambiente in generale. Quanto al bilancio energetico, stiamo
pensando a modifiche visto che la situazione mondiale ha subìto
stravolgimenti noti a tutti".
ACON/FA-fc
L'assessore Fvg a Difesa ambiente ed Energia, Fabio Scoccimarro
Elia Miani (Lega)
L'Aula durante i lavori
I dem Roberto Cosolini, Franco Iacop e Sergio Bolzonello
Giuseppe Nicoli e Franco Mattiussi (FI)
Roberto Cosolini (Pd)
Leonardo Barberio (FdI) e Luca Boschetti (Lega)