MANOVRA BIS. MORETUZZO (PATTO): ASP MORO, CHIARIRE LE RESPONSABILITÀ
(ACON) Trieste, 26 ott - "Bene ha fatto la Regione a sostenere
l'Azienda pubblica per i servizi alla persona (Asp) Moro di
Codroipo, ma è quanto mai necessario chiarire le responsabilità
politiche che hanno determinato il disastro economico e
amministrativo in cui versa l'ente".
Lo ha affermato in Aula, il capogruppo del Patto per l'Autonomia
in Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo, e poi in una nota a
margine dell'approvazione a maggioranza, in sede di Assestamento
di bilancio bis, del finanziamento di 4,2 milioni di euro per
l'Asp Moro per la sua attività delegata dai Comuni per il
servizio sociale.
"Negli ultimi anni le vicende amministrative e contabili della
Moro - spiega Moretuzzo - sono state particolarmente incidentate,
con frequenti cambiamenti nella composizione del Consiglio di
amministrazione (ben 7 presidenti in 10 anni), risultati
economici sempre in perdita, progressiva contrazione della
liquidità (fra il 2011 e il 2020 ridotta di oltre 5,5 milioni di
euro), un aumento considerevole dei debiti ormai fuori controllo,
una gara europea del valore di 22 milioni di euro pubblicata e
poi ritirata in autotutela. Fino al commissariamento dell'ente,
che gestisce un settore fondamentale dei servizi
socio-assistenziali del Medio Friuli da parte della Regione".
"In 10 anni di governo della città di Codroipo, il Centrodestra -
attacca l'autonomista - ha distrutto uno dei principali asset
pubblici del Medio Friuli, dilapidando un patrimonio enorme e
mettendo a rischio l'erogazione di servizi fondamentali per i
cittadini con una serie di scelte prese a scapito degli altri
sindaci dell'area, esclusi dalla possibilità di essere
rappresentati nel Cda dell'Asp Moro".
"Ora è certamente un bene che la Regione eroghi le risorse
necessarie per garantire i servizi socio-assistenziali, pagare il
personale e i fornitori, ma - ammonisce Moretuzzo - non si può
sorvolare sulle colpe di chi ha determinato la situazione che è
sotto gli occhi di tutti. Saranno gli organi competenti a
verificare di chi sono le responsabilità amministrative del
disastro economico e finanziario. Sarebbe, però, auspicabile che
chi ha avuto la responsabilità politica di quanto è successo, sia
diretta che indiretta, facesse ammenda e riconoscesse i propri
errori".
ACON/COM/rcm