MANOVRA BIS. OK AULA DDL 178: 267 MLN TOTALI, 156 TRA ECOBONUS E IRAP
(ACON) Trieste, 26 ott - Il Consiglio regionale del Friuli
Venezia Giulia, presieduto da Piero Mauro Zanin, ha approvato a
maggioranza (Centrodestra compatto, secco no da parte delle
Opposizioni senza alcuna astensione) il disegno di legge 178
Manovra di Assestamento bis da 267 milioni di euro complessivi.
Prima del voto conclusivo sull'Assestamento autunnale,
nell'ordine, hanno trovato semaforo verde (sempre a maggioranza)
anche gli articoli 11 (Servizi istituzionali, generali, di
gestione e altre norme intersettoriali e contabili, assessore),
11bis (Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori
bilancio), 1 (Disposizioni di carattere finanziario), 12
(Copertura finanziaria), 13 (Entrata in vigore) e, infine, anche
il Coordinamento generale.
Gran parte del dibattito si è svolto nell'ambito dell'articolo 11
da 156 milioni di euro, caratterizzato dalla bocciatura di due
emendamenti presentati dal dem Enzo Marsilio (anticipazioni per i
beneficiari di contributi previsti dal Pnrr o dal fondo
complementare) e dal capogruppo autonomista Massimo Moretuzzo
(efficientamento energetico e contributi alle imprese per oneri
legati agli impianti fotovoltaici).
Via libera, invece, a un'istanza sdoppiata della Giunta regionale
da 56 milioni (che si affiancano all'Ecobonus regionale da 100
milioni) che offre la possibilità alle aziende tenute al
versamento del secondo acconto dell'Imposta regionale sulle
Attività produttive (Irap) di pagare in sede di saldo nel 2023
(su quanto effettivamente dovuto in termini di imponibile),
unitamente ad alcune variazioni contabili.
Piuttosto perplessi, per quanto concerne questa sezione di
articolato, gli interventi dei consiglieri di minoranza. A
partire da quello di Sergio Bolzonello (Pd) che ha indicato la
strada a suo modo di vedere corretta sul tema Irap. Furio Honsell
(Open Sinistra Fvg) ha parlato esplicitamente di "manovra
mediatica dove gli unici fondi nuovi sono costituiti dai 100
milioni, mentre il resto è frutto di semplici spostamenti",
seguito da Cristian Sergo (M5S) che ha allargato il discorso alle
aliquote Irpef "qui mai discusse".
Il dem Cristiano Shaurli, dal canto suo, ha rimarcato il fatto
che "se sul fotovoltaico si fosse agito tre anni fa, avremmo già
dei risultati. Invece, destiniamo risorse che forse utilizzeremo
a metà 2023: bisognava intervenire prima e bene, non tardi e
male". Concorde con lui il capogruppo Diego Moretti, auspicando
"che i notevoli stanziamenti a Go 2025 siano assegnati
correttamente". Marco Pisani (Ssk) ha lamentato infine che "i 100
milioni di euro avrebbero dovuto essere utilizzati per prepararsi
alle sfide dell'inverno in maniera veloce ed efficace,
soprattutto davanti alla crisi energetica e ai problemi legati
all'occupazione".
Pronta la replica da parte del governatore Fvg, Massimiliano
Fedriga, tempestivo nel ricordare che "i provvedimenti sull'Irap
avevano costituito la prima misura da noi fatta nel 2018. I 100
milioni, più volte citati, vanno invece visti come fondo e non
come elemento di una legge subito esecutiva, perché la misura
dovrà essere sommata alle detrazioni nazionali. Quindi, non
possiamo rischiare di sostituire i soldi dello Stato senza
benefici per i cittadini. Siamo anche disposti a un'applicazione
retroattiva, magari con un periodo ponte: non toglieremo nulla,
ma ottimizzeremo invece le importanti risorse che abbiamo".
Fedriga ha anche sottolineato come la notevole disponibilità
finanziaria in essere derivi anche "dai nuovi i patti con lo
Stato che, da 836 milioni di euro, ci portano ora a un impegno
sceso a 400. Nel frattempo, abbiamo anche avuto una crescita del
territorio con dati tra i primi a livello nazionale. Le risorse
non arrivano perciò da Marte, ma da una politica oculata messa in
atto anche con lo Stato centrale". Infine, ha evidenziato che
"andiamo a coprire in sede di bilancio tutti i costi, anche
quelli aggiuntivi, del ponte sul Meduna, un'opera che riteniamo
strategica" e che "abbiamo finanziato a Udine, Trieste e Gorizia
le scuole polmone, considerato che non possiamo certo eseguire i
lavori strutturali con gli studenti impegnati all'interno".
L'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, ha ripreso il
tema legato all'Irap rimarcando di averne già parlato "sia in
sede di Commissione che di illustrazione generale. Il testo
dell'emendamento, anche qui come anticipato, è la riproposizione
di quanto fatto in emergenza pandemica, prevedendo però contesti
diversi sulla base delle esperienze a e considerate le esigenze
attuali. Le risorse fresche - ha ribadito - sono di 150 milioni,
proprio come avevamo detto".
Prima del voto sono stati accolti 10 dei 15 ordini del giorno
presentati dai consiglieri, alcuni con riformulazione richiesta
dalla Giunta (quelli del pentastellato Andrea Ussai e del dem
Nicola Conficoni): ok, dunque, alle istanze dei leghisti Elia
Miani (3), Diego Bernardis, Alberto Budai e Antonio Calligaris,
del forzista Giuseppe Nicoli e ancora di Honsell.
Questi i temi promossi: Acquisto e installazione di accumulatori
energetici, Stop a carne e latte sintetici e ai loro derivati,
Finanziamenti al teatro di figura, Attivazione del servizio
marittimo Tpl a Monfalcone, Adozione tempestiva dei provvedimenti
per il mantenimento della sicurezza nelle aree sensibili,
Favorire la più ampia funzione del cinema e dell'audiovisivo da
parte dei disabili, Sostegno all'efficientamento energetico della
pubblica illuminazione nei Comuni e censimento dei punti luce,
Rivalutazione dei criteri per le concessioni relative alle
attività di discarica per rifiuti pericolosi e non pericolosi nel
rispetto delle aree di interesse agricolo con realizzazione di
bacini idrici all'interno di cave esistenti, Manutenzione degli
alvei dei corsi d'acqua, Ripristino delle attività sospese nel
presidio ospedaliero di Cividale del Friuli.
ACON/DB-fc